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Nilla Pizzi amava i ritmi latini.

13. marzo 2011 – 00:25No Comment
Nilla Pizzi amava i ritmi latini.

Il 16 aprile avrebbe festeggiato 92 anni e invece la regina della canzone italiana Nilla Pizza ci ha lasciati oggi 12 marzo 2011. Qualcuno legittimamente si domanderà come mai questa notizia anche sul nostro webmagazine che indaga il mondo latinoamericano. Bene, ecco il motivo. Vogliamo ricordare brevemente ai nostri lettori la cantante nata a S.Agata Bolognese poiché la sua vita e la sua carriera hanno avuto importanti momenti di contatto con il continente  Sudamericano. La Pizzi, ad esempio, aprì ad Acapulco un importante club , e tra gli ospiti del locale vi erano tra l’altro personaggi come Frank Sinata, Sammy Davis jr. e Caterina Valente.

In particolare  però  teniamo a sottolineare il ruolo della Pizzi come interprete di numerosi successi latini (che all’epoca erano etichettati come sudamericani e ovviamente molto edulcorati per il pubblico nostrano,  cantati in italiano e anche in spagnolo) come Quizás Quizás Quizás, Acercate más, Perfidia, Ciliegi Rosa (Cerezo Rosa), Besame Mucho, El Manisero (rumba delle noccioline o peanut vendor), Rumba Azul (un pezzo degli anni Trenta dei Lecuona Cuban Boys), La Raspa (ritmo tipico dei Mariachi del Messico) e tanti altri boleri o ritmi della cultura afrolatina. Tra i quali credo ci fossero anche Contigo en la Distancia  e Tu, Mi Delirio di César Portillo de La Luz (nella foto con la chitarra). Infatti il prestigioso compositore e bolerista cubano,  che ebbi la fortuna di incontrare negli anni Ottanta  all’Avana, mi riferì dei suoi contatti con Nilla Pizzi concernenti i diritti d’autore per la versione italiana delle suddette canzoni.  Da quel momento in poi, sempre per migliorare le conoscenze  sui rapporti dimenticati tra i nostri due paesi, mi ripromisi di intervistare la Signora della canzone italiana pur  non essendo uno delle mie cantanti preferite. La mia generazione guardava avanti, al rock, mentre  Nilla per noi rappresentava il passato. Errori di gioventù, a cui si può sempre rimediare. Finalmente due anni fa riuscii a parlare con una sua collaboratrice, ero lì lì per farcela ma non se fece nulla perchè in quel momento la cantante non godeva di buona salute. Prima o poi contavo  di rubargli un po’ di aneddoti e segreti sudamericani, e invece se li è portati via con sè.

Ora alla tristezza per la perdita della prima vincitrice del Festival di Sanremo si aggiunge l’enorme rammarico per non essere riuscito a raccogliere dalla voce della Pizzi la testimonianza viva sulle sue esperienze con le musiche latinoamericane, che purtroppo sono passate in second’ordine rispetto agli altri prestigiosi traguardi conseguiti. Speriamo in parte con questo breve articolo di avere rimesso in vetrina alcuni dei suoi successi ‘sudamericani’ e e che qualcuno possa riscoprirli. Su Youtube, intanto,  potrete trovare qualche storica interpretazione  latina di Nilla Pizzi. Questo è il nostro modesto omaggio per ricordarne la figura artistica e la dimensione internazionale.

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La cantante italiana Nilla Pizzi, primera vencedora del Festival de Sanremo en 1951 con la canción “Grazie dei fiori” (“Gracias por las flores”), falleció hoy en Milán a los 91 años de edad. Naciò el 16 de abril en el municipio de Sant’Agata Bolognese.

En la primera edición de Sanremo, en 1951, Pizzi consiguió no sólo el primer premio, sino que además se llevó el segundo con el tema “La luna si veste d’argento” (“La luna se viste de plata”), interpretado a dúo con Achille Togliani. En 1952 acapararía los tres primeros puestos del Festival de la Canción italiana con los tema “Vola colomba” (“Vuela, paloma”), que quedó en primer lugar, así como con “Papaveri e papere” (“Amapolas y ocas”), que fue segundo premio, y “Una donna prega” (“Una mujer reza”), en tercera posición.

Apreciaba muchos las musicas de America Latina intrepretando varios numeros.

G.F. Grilli

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