CUBA libri.Torna “Cimarrón – Biografia di uno schiavo fuggiasco” di Miguel Barnet

Che bello tuffarsi nuovamente tra le pagine della Cimarrón- Biografia di uno schiavo fuggiasco dell’etnologo e scrittore Miguel Barnet di cui è appena stata pubblicata la nuova e bella edizione italiana a cura di Elena Zapponi, presentazione di Italo Calvino per i tipi della Quolibet edizioni di Macerata

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Agenda quindicinale di World & Jazz latino (29 marzo/15 aprile)

22. marzo 2012 – 14:56No Comment
Agenda quindicinale di World & Jazz latino (29 marzo/15 aprile)

Ecco un gruppo di concerti in bilico tra world music, folk dell’America latina e jazz in programma fino al 15 aprile. I protagonisti sono il quartetto Cordoba Reunion; Javier Girotto & Luciano Biondini; Carlo Maver solo; Stefania Tallini & Gioia Persichetti Duo; Guinga & Barbara Casini duo; Daniel Melingo in sestetto.

Cordoba Reunion è una delle migliori formazioni di world jazz di pronuncia latina presenti nell’odierno panorama musicale. I componenti sono tutti ottimi strumentisti “cordobesi, (Argentina, onde evitare disguidi -nda)” e in qualche modo  “ribelli, impazienti, infaticabili, «propensi a esplodere»” come sottolinea magnificamente la scrittrice Cristina Bajo nelle note di copertina di “Sin Lugar a Dudas(Abeat), l’ultimo stupendo cd di questo gruppo, che tra l’altro abbiamo già presentato su queste pagine.  Infaticabili lo sono senza dubbio questi artisti cordobesi in quanto si muovono in continuazione con diverse formazioni in giro per il mondo come ad esempio  il Gaia Cuatro o  il Tango Negro Trio in cui milita il bassista Carlos “El Tero” Buschini. Per non parlare poi del sassofonista Javier Girotto che lo trovi in ogni contesto, in ogni angolo dove si fa musica nel Belpaese, tanto che i più lo considerano italiano. Il pianoforte di Gerardo di Giusto e le percussioni di Gabriel ” Minino” Garay completano questo buonissimo, per non dire magico, quartetto che naviga tra jazz, world e l’eterogeneo folklore sudamericano, e in questa fusion spesso fanno capolino i toni della fiesta e subito dopo colori dell’intimismo, dell’anima. Se siete in zona non perdetevi  questo appuntamento di Jazz Altro a Olgiate Olona (Va),  poiché non è facile vedere i quattro apostoli cordobesi in un colpo solo. Quindi, CORDOBA REUNION -Venerdì 30 ore 21.00 OLGIATE OLONA  Cinema Teatro Nuovo Area 101   -Via Bellotti 22

Invece, è molto più facile incontrare qualcuno di questi cordobesi come componente di altre formazioni,  ad esempio

Javier Girotto, sax,  con il fisarmonicista Luciano Biondini (foto), si esibirà per la rassegna Crossroads il 29 marzo, ore 21 a Solarolo (Ravenna) presso l’Oratorio dell’Annunziata.

Nell’itinerario di Crossroads anche i quattro appuntamenti che seguono.

Stefania Tallini & Gioia Persichetti Duo nel progetto “Atlantica Saudade”. Avrete già capito che la musica brasiliana è al centro del repertorio, però non sapete che la vocalist Gioia Persichetti ha appena 12 anni ma domina già il jazz samba con una scioltezza inusitata. Da non perdere, quindi, il concerto di questo duo,  venerdì 30 marzo, Massa Lombarda (Ra), Sala del Carmine, ore 21.

Di sapore argentino il pomeriggio musicale di sabato 31 marzo, ore 18, Dozza, splendida località collinare in provincia di Bologna. Suona il bandoneonista petroniano (ma conoscitore della grammatica tanghera) Carlo Maver.

A Russi (Ravenna), Teatro comunale, ore 21,  martedì 3 aprile, sound nettamente carioca con escursioni nel più vasto mondo della musica popolare del Brasile. E’ il concerto di voci e chitarre dell’affiatato duo del cantautore di Rio de Janeiro Guinga e  di Barbara Casini, italiana, che da tempo indaga samba, bossanova, choro e jazz a livello vocale e strumentale.

Ancora in Romagna, a Rimini, domenica 15 aprile, ore 21.15, Teatro degli Atti,  per vedere e ascoltare l’irriverente, ma al tempo stesso semplice e piena di rispetto, performance  del porteño Daniel Melingo. Già rocker, da diversi anni si è convertito a tango e milonga, Melingo , cantante dalla voce viscerale e con un passato anche da clarinettista jazz, è una delle figure più imprendibili che stanno sul palcoscenico e che sa  riproporre attraverso l’interpretazione  le atmosfere che si respirano nei più autentici e umili club tangheri di Buenos Aires. Melingo – con una po’ di sangue italiano nelle vene: la nonna era una cantante lirica triestina emigrata in Argentina – viene dipinto come  il rinnovatore del tango canción del mitico morocho Carlos Gardel.

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