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Crossroads il 6 e 7 marzo per Cassero Jazz

4. marzo 2015 – 15:29No Comment
Crossroads il 6 e 7 marzo per Cassero Jazz

Crossroads fa tappa a Castel San Pietro Terme il 6 e 7 marzo 2015 (ore 21:15) per la XXVIII edizione di Cassero Jazz con un programma originale che vedrà in scena due formazioni davvero speciali: venerdì 6,The Roar At The Door” : BEARZATTI OTTOLINI PARETI PAOLI; sabato 7 marzo, JAVIER GIROTTO & Atem Sax Quartet.

L’Edizione 2015 di Cassero Jazz, inoltre, rientra tra le iniziative legate al trentennale della costituzione del Combo Jazz Club che ha creato la rassegna e ne cura la direzione artistica fin dalla sua prima edizione.

Questa edizione si svilupperà in due serate, il 6 e 7 MARZO, con la presentazione di due  proposte    legate alla migliore scena nazionale con alcuni dei musicisti più qualificati e interessanti del panorama europeo.

Nella prima serata avremo l’ottimo “The Roar At The Door”, splendido quartetto guidato dal noto contrabbassista toscano Raffaello Pareti affiancato da musicisti di primo piano come il sassofonista- clarinettista Francesco Bearzatti (foto), il trombonista Mauro Ottolini e il batterista Walter Paoli.  I quattro musicisti presenteranno il loro nuovissimo secondo cd “Il mondo che verrà” uscito nel gennaio 2015 per l’etichetta friulana “Artesuono” come il precedente album. Un lavoro divertente e coinvolgente che vede nelle parole padronanza, libertà, semplicità e contaminazione le definizioni perfette sia  per presentare la loro musica che per entrarne in sintonia.

La seconda serata, sabato 7 marzo, invece vedrà l’esibizione sul palco del Cassero di Javier Girotto con l’Atem Sax Quartet. Il blasonato sassofonista argentino, di origine italiana, si presenterà con uno dei suoi progetti più ricercati. Un quintetto tutto di sassofoni dove Girotto e amici danno vita ad un sound capace di miscelare con grande poesia ritmi folklorici, tango, musica classica, contemporanea e  jazz. In scaletta brani originali e vecchie composizioni degli Aires Tango rivisitate con nuovi arrangiamenti.

CRONISTORIA CASSERO JAZZ

Nata nel 1988, la Rassegna castellana nel corso degli anni si è caratterizzata per la presenza dei migliori jazzisti del panorama italiano e internazionale, per la scelta di formazioni miste con musicisti stranieri, per l’originalità delle proposte musicali e per la presentazione di progetti con caratteristiche interdisciplinari (poesia e musica – teatro e musica – cinema e musica) alcuni dei quali inediti e realizzati su richiesta espressamente per “Cassero Jazz”. Riassumendo, nel corso delle passate edizioni, si sono esibite 102 formazioni con la presenza di ben  298 musicisti diversi che hanno presentato 54 progetti originali di cui 11 inediti commissionati appositamente per  CASSERO JAZZ.

Tra le  formazioni e i  musicisti  che si sono esibiti al Cassero di Castel S.Pietro Terme  nel corso di tutti questi anni possiamo ricordare Paolo Fresu, David Liebman, Tiziana Ghiglioni, Ada Montellanico,  i “Lingomania”,  Daniele D’Agaro, Mauro Ottolini, Han Bennink, Gianni Coscia, Gianluigi Trovesi, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Stefano Battaglia,  Norma Winston, Rita Marcotulli, Steve Beresford, Lol Coxhill, David Murray, Aky Takase, Vinicius Cantuaria,  Carlo Rizzo, Greg Osby, Jason Moran,   l’”Acoustic Quartet” di Louis Sclavis , “Trios” con C.Bley – S.Swallow – A.Sheppard,  Stefano Bollani, Anthony Coleman , Mark Dresser, A.Cyrille”,  i “Klezmatics”, Roberto Gatto,  l’ “Italian Instabile Orchestra”, Marty Ehrlich, Henry Grimes, Matthew Shipp, William Parker, Cristina Zavalloni, Mike Westbrook, Javier Girotto, Roscoe Mitchell, Wadada Leo Smith, Antonello Salis, Paolo Angeli,Cuong Vu, Franco D’Andrea, Peter Brötzmann, Keith Tippett , Louis Moholo,    Nicole Mitchell, Ellery  Eskelin, i “Bassdrumbone”solo per citarne una parte. Tra i progetti segnaliamo: “Senza” di Paolo Damiani,  “Etnia Immaginaria” con Trovesi – Tesi – Vaillant, lo “Jana Project”di Enzo Favata, “Nosferatu” di Giancarlo Schiaffini & Orchestra, “Phantabrass”, “Iberica” di Lorena Fontana (registrato dal vivo al Cassero e ora inciso con il titolo di “Radici  iberiche e musica vagabonda” per l’etichetta “Panastudio”), Louis Sclavis insieme al quartetto “Atman”, del trio C.Zavalloni/P.Favre/V.Vasi,  “Steamboat Bill Jr”della Bruno Tommaso Orchestra, ”Tinissima” di Francesco Bearzatti,“Equilibrium”, progetto di danza e musica con Teri Jeanette Weikel e Michele Rabbia . Inoltre le produzioni di “If Six Was Nine” sulla musica di Jimi Hendrix  curato dal sestetto di Diego Carraresi (ora inciso su CD per la “Splash”),“On The Road” (spettacolo di poesia e musica sulla Beat Generation) ad opera di Francesco Lanza e Roberto Bartoli, del “Persecutore” (spettacolo di teatro e musica liberamente tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore Julio Cortazar) sempre realizzato da F.Lanza e R.Bartoli con Lorena Fontana e Cristina Mazza,  e di “Sarabanda” con Eugenio Colombo e il Corpo Bandistico Città di Castel San Pietro Terme.

Cassero Jazz resiste solo grazie all’impegno economico della UISP castellana, del Combo Jazz Club e alla disponibilità dimostrata dai musicisti

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