CUBA libri.Torna “Cimarrón – Biografia di uno schiavo fuggiasco” di Miguel Barnet

Che bello tuffarsi nuovamente tra le pagine della Cimarrón- Biografia di uno schiavo fuggiasco dell’etnologo e scrittore Miguel Barnet di cui è appena stata pubblicata la nuova e bella edizione italiana a cura di Elena Zapponi, presentazione di Italo Calvino per i tipi della Quolibet edizioni di Macerata

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OBAMA-CASTRO: “Voltiamo pagina”

11. aprile 2015 – 22:28No Comment
OBAMA-CASTRO: “Voltiamo pagina”

Mai, in 50 anni, si erano visti un presidente degli Stati Uniti e un presidente cubano seduti uno accanto all’altro per un faccia a faccia: oggi a Panama e’ successo. Ulteriore e inequivocabile segnale della svolta storica in corso tra i due Paesi, con Barack Obama e Raul Castro impegnati con convinzione a voltare pagina. (11.04.2015 ANSA.IT ) Con pazienza, ha sottolineato Castro. Con rispetto per le differenze, ha assicurato Obama. Ma entrambi si sono mostrati convinti che il momento sia giunto per cambiare corso. “Siamo pronti a parlare di tutto”, ha detto Raul Castro. “E’ il momento per tentare qualcosa di diverso. Possiamo imboccare una strada che ci conduca al futuro”, ha sottolineato Obama. I due si sono visti in una saletta del centro congressi che ospita il vertice delle Americhe a Panama, che passa alla Storia come il luogo in cui si e’ concretizzato quel processo di disgelo annunciato lo scorso dicembre al grido di “todos somos americanos”. L’incontro, annunciato, e’ giunto dopo ore punteggiate da momenti simbolici e scambi senza precedenti.

Prima la stretta di mano ieri sera, contatto inatteso e spontaneo, segnale inconfutabile delle intenzioni dei due leader. Poi la sessione plenaria del summit oggi dove si e’ vista accorciarsi definitivamente la distanza tra Washington e l’Avana, con Obama e Raul che hanno messo sul tavolo le loro dichiarazioni di intenti, parlando di “occasione storica” da una parte e di “coraggio” dall’altra. E’ stato il presidente degli Stati Uniti ad avviare lo scambio di battute sottolineando come la presenza di Cuba al summit rappresenti “un’occasione storica”. “Vogliamo stabilire relazioni diplomatiche” con Cuba, ha ribadito, precisando di aver chiesto al Congresso di cominciare a lavorare per sospendere l’embargo in vigore da decenni. “Guardiamo al futuro”, ha affermato con convinzione il presidente degli Stati Uniti. Perche’ del passato Obama non intende farsi carico. La “Guerra Fredda e’ finita da tempo, non sono interessato a combattere battaglie iniziate prima che nascessi”. Immediato il riconoscimento del leader cubano Raul Castro: il presidente americano, Barack Obama, e’ ”onesto” e ”umile”, ”non e’ responsabile per i 10 presidenti che lo hanno preceduto”.

”Coraggiosa”, ha aggiunto, la decisione di voler migliorare le relazioni fra Washington e l’Avana. Cuba però, ha voluto sottolineare, non avrebbe mai dovuto essere inserita nella lista nera americana dei paesi che sponsorizzano il terrorismo. Quest’ultimo resta uno dei nodi da sciogliere, forse a questo punto davvero l’ultimo tabu’ nel processo di disgelo. L’attesa per l’annuncio è palpabile: Obama ha lasciato capire che non tardera’ ad arrivare. Il dossier e’ al vaglio del Dipartimento di Stato, le cui raccomandazioni sull’argomento sarebbero in dirittura d’arrivo sul tavolo del presidente. Castro e Obama pero’ in queste ore hanno gia’ fatto una promessa alla Storia regalando al mondo immagini e parole inequivocabili, a partire da quella stretta di mano diventata il simbolo di una pagina già voltata. Un contatto spontaneo, non previsto, avvenuto tra la folla, circondati da altri leader tra cui il segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon, tutti consapevoli della portata storica del momento.

ripreso da ANSA.IT-MONDO

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