CUBA libri.Torna “Cimarrón – Biografia di uno schiavo fuggiasco” di Miguel Barnet

Che bello tuffarsi nuovamente tra le pagine della Cimarrón- Biografia di uno schiavo fuggiasco dell’etnologo e scrittore Miguel Barnet di cui è appena stata pubblicata la nuova e bella edizione italiana a cura di Elena Zapponi, presentazione di Italo Calvino per i tipi della Quolibet edizioni di Macerata

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Cuba: Renzi chi?

1. novembre 2015 – 18:15No Comment
Cuba: Renzi chi?

Giancarlo Guglielmi, emiliano romagnolo, da tempo stabilitosi all’Avana, periodicamente ci fa pervenire aggiornamenti sulla realtà cubana e su fatti e personaggi latinomericani. Ora ci ha inviato un pezzo dove racconta le sue impressioni sulla visita a Cuba di Matteo Renzi, ultima tappa del tour sudamericano del premier italiano.

Dopo il Papa è arrivato il chierichetto, perlomeno è l’immagine che da di sè. Però gli va riconosciuto un certo valore dato che a memoria d’uomo non si ricorda a Cuba un Presidente del Consiglio dei Ministri italiano. Erano venuti Giulio Andreotti, a scoprire la lapide a Garibaldi nel 1982, Lamberto Dini nel 1995 a firmare accordi di cooperazione nel turismo, e Paolo Gentiloni nei primi mesi dell’anno in corso a preparare questa visita, ma tutti in quanto Ministri degli esteri.

Motivo della visita, naturalmente non pastorale come quella di Papa Francesco, ma per sancire le possibilità di accordi economici, dato la scomparsa, pur permanendo l’embargo, dell’ostruzionismo USA.

L’Italia resta al secondo posto nell’intescambio commerciale con Cuba dei Paesi UE, ma mentre alla fine degli anni Novanta era al secondo posto in assoluto, adesso a livello mondiale è scesa all’ottavo posto, cedendo ai Paesi emergenti quali Cina, Brasile, Venezuela, etc. Il mondo cambia più rapidamente di quel che c’immaginiamo. Però è stata annunciata la partecipazione alla Fiera dell’Havana.

Gli è stato offerto di tenere una Conferenza Magistrale all’ISA (Istituto Superiore d’Arte, ex lussuosissimo campo da golf americano trasformato in scuola, nei primi anni dopo Rivoluzione, dagli Architetti Roberto Gottardi, italiano, poi restato a Cuba, Ricardo Porro, cubano, e Vittorio Garatti, italiano e vive a Milano) e va detto che puntando tutto sulla importanza della cultura come barriera contro i mali dei nostri tempi, cambio climatico, fondamentalismi, crisi economiche è riuscito a uscirne con una bella figura. Comunque inesistente, a confronto dei discorsi del Papa.

Papa Fransisco, cosi si chiama qui, ha pronunciato frasi indelebili, come quella sulla “importanza della Revolucion de la ternura”, ossia della “rivoluzione della tenerezza” ma in italiano forse risulta meglio “dell’affetto”, che rimandava alla frase del CHE “nunca olvidar la ternura”, cioe’ “mai smarrire la tenerezza”. Oppure quando ha richiamato il Congresso USA al rispetto delle diversità politiche, o quando ha detto alla Assemblea dell’ONU che vanno eliminati i meccanismi finanziari che impoveriscono intere popolazioni, gran bel richiamo anti neoliberista, anti FMI. Ma sopratutto il Papa ha oscurato sia gli altri due Papi che lo avevano preceduto, sia tutte le autorità presenti, con quella borsa da viaggio da prete di campagna che portava personalmente scendendo e salendo la scaletta dell’aereo.

Tornando a Renzi c’è da aggiungere che almeno qui non ha fatto danni ma neppure ha lasciato granchè da ricordare, anzi è appena ripartito e gia’ ti rispondono, “Rensi quien?” “Renzi chi?”

Giancarlo Guglielmi

NB

Giancarlo Guglielmi che vive a Cuba da molto tempo, oltre a informare e commentare gli avvenimenti piu’ importanti che si svolgono da quelle parti, offre consulenze per chi fosse interessato a eventuali investimenti a Cuba, o semplicemente per tour personalizzati dell’isola.

Chi volesse entrare in contatto puo’ farlo attraverso la email: giangi.riha@gmail.com

O anche ai telefoni: +39 3774275635 e 53 55096012

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