CUBA libri.Torna “Cimarrón – Biografia di uno schiavo fuggiasco” di Miguel Barnet

Che bello tuffarsi nuovamente tra le pagine della Cimarrón- Biografia di uno schiavo fuggiasco dell’etnologo e scrittore Miguel Barnet di cui è appena stata pubblicata la nuova e bella edizione italiana a cura di Elena Zapponi, presentazione di Italo Calvino per i tipi della Quolibet edizioni di Macerata

continua...... »
musica

Arte

libri/cDVD

Viaggi

cultura e tradizioni

Home » attualità, cultura e tradizioni

America Latina … in rassegna (6.12.2015)

6. dicembre 2015 – 18:16No Comment
America Latina … in rassegna (6.12.2015)

Le notizie latinoamericane di questa settimana parlano di fatti e personaggi di Cile, Messico, Brasile, Cuba, Guatemala, Venezuela, Colombia, Uruguay e Argentina.

Cile/ A trattare con la Bolivia arriva Insulza. Mentre entra nel vivo al Tribunale dell’Aja la disputa tra Cile e Bolivia per la richiesta di accesso al mare di quest’ultima, il governo di Santiago ha deciso di rafforzare la sua difesa con una nomina pesante: Josè Miguel Insulza, già ministro degli Interni e segretario generale dell’Oas, Organizzazione degli Stati americani. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 4.12.2015)

Messico/ Premio (contestato) alla puntualità.  Il governo messicano spende ogni anno centinaia di milioni di dollari affinché i suoi dipendenti arrivino in orario al lavoro. Succede grazie ad un premio speciale sullo stipendio…Secondo alcune stime, in Messico sette su dieci lavoratori arrivano al lavoro in ritardo (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 04.12.2015)

Brasile/ Tsunami velenoso. Cede una diga e l’acqua piena di detriti pericolosi provoca un disastro ambientale. E’ una delle peggiori tragedie ambientali della storia, forse mai nulla di più grave era successo a un fiume lungo centinaia di chilometri, nel cui bacino vivono quattro milioni di persone. …lo tsunami di fango conteneva materiali e veleni, che presto sono arrivati al Rio Doce, uno dei fiumi più importanti del Brasile, poi il fango ha raggiunto grandi città e infine l’Oceano Atlantico (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 04.12.2015)

Cuba alla resa dei conti: le cose si mettono male per il figlio dandy di Fidel . L’era castrista ha i giorni contati, e spetta agli eredi di Raúl custodire gli interessi di famiglia. La Tribuna di L’Avana lancia un monito al cocco (Antonio Castro Soto del Valle) del Lìder Maximo, una sorta di avvertimento a non esagerare con il suo stile di vita…la famiglia del presidente Raul conduce invece un’esistenza, almeno apparentemente , molto più morigerata. In ballo c’è il passaggio delle consegne che avverrà nel 2018 con il ritiro dalla politica di Raul. (Omero Ciai, Il Venerdì, 4 dicembre 2015)

Guatemala/ Contro la piaga delle spose bambine. Il Guatemala cerca di mettere un freno al fenomeno delle spose bambine: il Parlamento ha varato una riforma che innalza da 14 a 18 anni l’età minima legale per le nozze. (Il Venerdì, 4 dicembre 2015)

Venezuela/ Si vota. E Maduro rischia una debacle. Domenica 6 dicembre si vota per rieleggere il Parlamento e le amministrazioni locali. Nel pieno di una crisi economica devastante, con l’inflazione che ha raggiunto il 160 per cento quest’anno. (Il Venerdì, 4 dicembre 2015)

Colombia/ Un contadino trova un tesoro. Di Escobar. Scavando in un terreno di famiglia, un contadino ha trovato 600 milioni di dollari in un contenitore azzurro. L’uomo è andato a consegnarli alle autorità… il cui “legittimo” proprietario è Pablo Escobar, narcotrafficante morto oltre vent’anni fa. La cifra sarà investita in programmi sociali e opera pubbliche. (Il Venerdì, 4 dicembre 2015)

Uruguay/ I piemontesi che inventarono il fùtbol (In Uruguay). Giovan Battista Crosa arrivò sul Rio de La Plata e ribattezzò le sue terre come il suo paese, Pinerolo, che lì suonava Peñarol. Come la squadra che, poi ha fatto la storia del calcioIl gioco sembrava complicato agli emigranti latini giunti alla foce del grande fiume. A Montevideo si vive il calcio con una sacralità laica che sembra ingenua ai laici del football (Federico Buffa e Carlo Pizzigoni, Il Venerdì, 4 dicembre 2015)

Venezuela/ Vigilia elettorale tesa in Venezuela. Il 6 dicembre i venezuelani votano per rinnovare il parlamento. La crisi economica e l’impopolarità del presidente Niclàs Maduro potrebbero favorire l’’opposizione. (Semana, Colombia – Internazionale, 4 dicembre 2015)

Messico/ I messicani tornano a casa. Oggi i messicani che arrivano negli Stati Uniti sono molti di meno di quelli che se ne vanno, rivela uno studio del Pew Research Center. Tra il 2009 e il 2014 più di un milione di messicani, compresi bambini nati negli Stati Uniti, ha deciso di tornare in Messico. (Internazionale, 4 dicembre 2015)

Colombia/ Il 30 novembre il ministero della difesa ha annunciato l’uccisione di José Daniel Pérez, considerato uno dei leader dell’ELN, Esercito di Liberazione Nazionale che combatte contro le forze governative.

Guatemala/ Diciassette persone sono decedute il 29 novembre a seguito di uno scontro tra bande rivali scoppiato in un carcere a Escuintla.

Cuba/ Restrizione per i medici. “A partire dal 7 dicembre i medici che avranno bisogno di viaggiare per ‘questioni particolari’ dovranno chiedere un’autorizzazione al ministero della Salute di Cuba”, scrive 14yMedio. La decisione è stata presa dal governo per “garantire un servizio sanitario di qualità nell’isola, e per mitigare gli effetti delle leggi migratorie selettive e politicizzate degli Stati Uniti verso Cuba”. Secondo il governo dell’Avana, dal 2013 quasi 500mila medici hanno lasciato l’isola. (Internazionale, 4-10 dicembre 2015)

Argentina/ Vittoria numero 119. “Mario Bravo, 38 anni, è il 119° nipote3 recuperato dall’associazione Abuelas de plaza de Mayo”, scrive Pagina 12. “Bravo vive a Las Rosas, nella provincia di Santa Fe, e il 1 dicembre ha incontrato la madre biologica Sara, una delle poche sopravvissute alla prigionia durante la dittatura militare che ha potuto riabbracciare il figlio nato nel centro di detenzione Villa Urquiza a Tucumàn”. In un’intervista, Bravo ha raccontato di essersi sottoposto all’esame del dna nel 2007, perché aveva dei dubbi sulla sua identità. (Internazionale, 4-10 dicembre 2015)

Cuba con stile. All’Avana molte persone esprimono la loro creatività indossando abiti vistosi che combinano mode globali e gusti locali. Il fotografo Daniele Tamagni (nato a Milano nel 1975) ha ritratto i ragazzi dell’Avana che si vestono in modo appariscente per esprimere la loro personalità. Le immagini indicano che a Cuba le tendenze globali non sono accolte in modo passivo ma sono reinterpretate tenendo conto della cultura locale”. (Internazionale, 4-10 dicembre 2015)

Messico/ Nascita di un cartello messicano. Un estratto del libro di Don Winslow (Matamoros, Tamaulipas, Messico, novembre 2004)…” da un banco in terza fila della chiesa, Heriberto Ochoa osserva Salvador Herrera tenere la neonata sopra il fonte battesimale, mentre il prete recita la formula. (da Don Wislow, Il Cartello, Einaudi 2015-  Internazionale, 4-10 dicembre 2015)

Brasile/Sotto un mare di fango. Dopo il crollo della diga di una miniera di ferro in Brasile, una colata di fango e detriti ha raggiunto l’Atlantico. Una catastrofe ambientale che le autorità non sanno gestire.

Escribe tu comentario!