CUBA libri.Torna “Cimarrón – Biografia di uno schiavo fuggiasco” di Miguel Barnet

Che bello tuffarsi nuovamente tra le pagine della Cimarrón- Biografia di uno schiavo fuggiasco dell’etnologo e scrittore Miguel Barnet di cui è appena stata pubblicata la nuova e bella edizione italiana a cura di Elena Zapponi, presentazione di Italo Calvino per i tipi della Quolibet edizioni di Macerata

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Crossroads/Piacenza: Gonzalo Rubalcaba 4et

13. marzo 2017 – 01:26No Comment
Crossroads/Piacenza: Gonzalo Rubalcaba 4et

Mercoledì 15 marzo 2017, ore 21:15, Conservatorio “G.Nicolini” di Piacenza Crossroads e Piacenza Jazz Fest presentano il pianista cubano GONZALO RUBALCABA in quartetto per un Tributo a Charlie Haden, il contrabbassista che gli aprì le porte del jazz internazionale dalla fine degli anni Ottanta in poi. Il repertorio della serata prende spunto dal disco “Charlie” inciso dal pianista avanero, residente in Florida da circa vent’anni.

Quattro Grammy Awards e quindici nomination all’attivo, Gonzalo Rubalcaba è oggi un assoluto riferimento del pianismo jazz planetario. La prima persona che ha varcato il confine invisibile tra la musica tradizionale cubana e il Jazz internazionale. Da giovanissimo ha avuto la fortuna e l’onore di muovere i primi passi con una grande leggenda come il compianto Charlie Haden, suo mentore e amico che gli ha aperto le porte delle grandi platee internazionali. L’influenza del bassista è stata un filo comune in tutta la sua carriera. Dopo tutti i loro anni di collaborazione, lo studente di una volta ora rende tributo al suo grande maestro con un inno a lui interamente dedicato. Oggi Gonzalo Rubalcaba dedica un omaggio toccante al suo mentore che gli ha aperto la strada e ha fatto la differenza nella sua storia, sia come musicista sia come persona.

Con affetto, affiancato da alcuni tra i migliori talenti del Jazz, un gruppo di musicisti rappresentativo di quelli che sono i nuovi trend del linguaggio jazz contemporaneo, Gonzalo saluta quello che è stato il suo più grande (per intensità e produttività) collaboratore musicale ed amico. Il repertorio consiste in alcuni pezzi celebri di Charlie Haden riarrangiati e rielaborati secondo la sensibilità del quartetto, dove più che il calore dei Caraibi emerge l’emozione, il buon gusto e le composizioni si reggono su virtuosismi di grande eleganza. In scaletta presenti brani come “First Song”, “Bay City”, “Silence”, “Sandino”, “Pasionaria” e altri non scritti da Haden ma che rientravano tra I suoi preferiti e quelli che amava di più suonare, come “Blue in Green” di Bill Evans, “Hermitage” di Pat Metheny e “Transparence” dello stesso Rubalcaba.

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