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MICHEL CAMILO: “Essence”, 40 anni di jazz e latin

8. giugno 2019 – 17:35No Comment
MICHEL CAMILO: “Essence”, 40 anni di jazz e latin

Il pianista e compositore dominicano Michel Camilo ha voluto festeggiare in grande stile la sua fortunata carriera producendo il suo 25° album come bandleader di una strepitosa big band di 18 musicisti.  Con “Essence” (Resilience Music, 2019) sul mercato da ieri, é la terza volta che  Michel incide come leader di una big band: le altre due occasioni furono One More (1994) e Caribe (2009),  quest’ultimo registrato a Santo Domingo per celebrare un ritorno momentaneo alla sua terra.  

Michel Camilo (forte del suolo ruolo di multistrumentista: studiò vibrafono, marimba, percussioni ecc…) è uno dei pianisti che eccelle come pochi altri nel costruire interplay incredibili con batteristi e percussionisti. Per averne conferma ascoltate la versione di On Fire (pietra miliare della produzione di Camilo, guardate il video al termine dell’articolo) del nuovissimo Essence (Resilience Music, 2019): dopo l’ardimentoso assolo dell’altista Sharel Cassity  il bandleader decide di inserire un travolgente tumbao del montuno al piano, e in un battibaleno la perfomance tocca lo zenith con le risposte micidiali del drummer Cliff Almond e del magnifico conguero con una marcha impressionante Eliel Lazo (cubano residente a Copenaghen) contrappuntati da fiati taglienti. Potremmo dire che solo questa traccia giustificherebbe l’acquisto di Essence con il quale Michel Camilo rivisita con un nuovo sguardo e con  big band stellare la sua quarantennale carriera riprendendo undici composizioni, pubblicate nel corso degli anni con altri formati, qui arrangiate brillantemente da Michael Mossman. Infatti la maggior parte dei brani è stata ascoltata in passato con il trio: “Ho sempre pensato al trio come a una mini-orchestra, la mia preferita– ci spiega Michel- ma la big band è un modo per celebrare la mia carriera e il mio viaggio musicale con un gruppo di vecchi e nuovi amici musicisti, tutti di talento, riunendoli assieme in uno studio” e… sotto la sua bacchetta, perché il Nostro nel corso della sua attività come solista era stato più volte corteggiato e acclamato da ensemble prestigiosi, tra cui WDR Big Band, Luxembourg Jazz Orchestra, Danish Radio Big Band, Vienna VolksOper Big Band, Bulgarian Brass Association e numerose orchestre sinfoniche di livello mondiale.

Con “Essence“,  oltre a festeggiare quarant’anni dal suo arrivo a New York dove decise poi di viverci, Camilo ha  voluto rendere omaggio anche ad alcuni maestri del ritmo con i quali ha condiviso il palco come il batterista Cliff Almond (da circa trent’anni assieme ed è ancora lì: il tributo è Repercussion), congueros come Sammy Figueroa (cui ha dedicato And Sammy Walked In, brano di apertura) e Mongo Santamaria (Mongo’s Blues). Ci sarebbe tanto altro da dire su questa produzione “infuocata” già dai toni della copertina, ma al momento ci fermiamo qui. Contiamo di tornarci su, intanto elenchiamo il cast dei musicisti intervenuti alla registrazione: Michel Camilo, piano; Ricky Rodriguez al basso; Cliff Almodn, drums; Eliel Lazo, percussioni e voce; le ance sono di Antonio Hart, Sharel Cassity, Ralph Bowen, Adam Kolker e Frank Basile; gli ottoni , oltre a Michael Philip Mossman le altre trombe sono Raul Agras, John Walsh, Diego Urcola e Kali Rodriguez-Peña; i tromboni sono affidati a Michael Dease, Steve Davis, Jason Jackson e David Taylor.

Nel concludere, azzardiamo con una profezia:  Essence ha tutto per conquistare premi sia nella sezione jazz per Grammy Award, sia per il Latin nel Grammy Latino, come big band e anche per il talento smisurato del pianista. Michel Camilo Morel è senz’altro uno dei maestri indiscussi del pianoforte, strumentista portentoso, jazzista, tra i padri del pianismo jazz afrocaraibico. Ma è in grado di far scintille con classica, stride piano, ragtime, swing, blues, bop; è un grande e completo musicista.

(Gian Franco Grilli)

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