CUBA libri.Torna “Cimarrón – Biografia di uno schiavo fuggiasco” di Miguel Barnet

Che bello tuffarsi nuovamente tra le pagine della Cimarrón- Biografia di uno schiavo fuggiasco dell’etnologo e scrittore Miguel Barnet di cui è appena stata pubblicata la nuova e bella edizione italiana a cura di Elena Zapponi, presentazione di Italo Calvino per i tipi della Quolibet edizioni di Macerata

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Orquesta Filarmonica Juvenil de Bogotà: Acuarelas colombianas & C.

7. luglio 2022 – 15:05No Comment
Orquesta Filarmonica Juvenil de Bogotà: Acuarelas colombianas & C.

COLOMBIA a BolognaSe il capoluogo emiliano è Città della Musica Unesco, forse qualcosa ogni tanto sfugge e non gira a dovere. Martedì 5 luglio,alle ore 19.15, al Conservatorio G.B. Martini si è esibita l’Orquesta Filarmonica Juvenil de Camara de Bogotà diretta da Leonardo Federico Hoyos.  Un esordio sonoro esaltante, pessima invece l’affluenza di pubblico.

Concerto gratuito, stupenda esecuzione (combinando classica e ritmi folk tra pasillo, torbellino, afro-colombiano, cumbia), sul palcoscenico 19 giovani musicistiin platea 25 personedi cui 7 dell’organizzazione locale e rappresentanti colombiani di questa tournée, in corso fino al 9 luglio, realizzata grazie al sostegno del Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia Romagna, Comune di Trento, Comune di Rovereto, Scuola di Liuteria di Cremona, EGEA Records di Perugia, Associazione dei cori ARCUM, Festival Crinali y la Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francisco di Assisi. Il proverbio dice, “a caval donato non si guarda in bocca“, é vero ma fino a un certo punto perchè i finanziamenti pubblici da qualche parte toccano le nostre tasche. Per questo ci sentiamo di suggerire agli organizzatori, alle istituzioni di BOLOGNA e altri (Città Metropolitana, Crinali.it e non so chi altro oltre al Conservatorio) di riflettere se si poteva fare diversamente e meglio. I media ne hanno parlato? Si spera che il tour vada meglio ( e non ci vuole molto vista la pessima figura di Bologna verso questi musicisti)  nelle altre località per non sprecare opportunità importanti di questo tipo che – al di là di chi sostiene i costi e gli obiettivi dell’iniziativa di interscambi tra Conservatori – meritano una maggiore partecipazione di pubblico. Occasione per conoscere culture musicali di altri mondi, le realtà di altri paesi e di cui spesso ignoriamo il valore, le tradizioni e i patrimoni. Qualcuno ricorderà le iniziative di Claudio Abbado verso quelle culture, altra cosa. (gfg)

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