CD novità. Il jazz funk “Camadamia” del quintetto Camaleoni

Niente di afrolatin o ritmi sudamericani, ma se amate i linguaggi sonori di jazz fusion, funk e rockjazz, sfumature blues, e soprattutto groove energizzante, l’album “Camadamia” del quintetto Camaleoni fa per voi, sicuramente, fidatevi.
CURRY ON , the best for me! Niente ( se non un paio di accenti qua è là) di afrolatin o ritmi sudamericani, ma se amate i linguaggi sonori di jazz fusion, funk e rockjazz, sfumature blues, e soprattutto groove energizzante, l’album “Camadamia” del quintetto Camaleoni fa assolutamente al vostro caso, e non vi mollerà più dopo le prime battute di Stuck in Traffic, che apre la carrellata di 8 canzoni, e di cui la settima, Curry On (ascoltabile in Youtube) è la mia preferita senza alcun dubbio: a partire dal minuto 3’00” è uno sballo pazzesco con i timbri e i fraseggi del tastierista Lorenzo Palermo in gran spolvero, per non parlare del drumming elettrizzante di Fabio Pergolini alla batteria (e un paio di accenti e colori su bongo per stimolare e intrecciare il volo alle corde virtuose di Bandi in Macadamia e nel pattern ritmico iniziale sovrapposto al beat della batteria di Curry On) che completa la formazione assieme a Valerio Bandi (chitarra elettrica), Andrea Brutti (basso elettrico) e Riccardo Savioli (sax alto). Tutti tecnicamente eccellenti, nulla da eccepire. Album autoprodotto, senza note di presentazione (almeno nella copia che ho tra le mani), per dare spazio alla photogallery del noto Roberto Cifarelli. Peccato veniale, tuttavia il progetto è bello seppur, a mio modesto avviso, non tanto innovativo dopo aver ascoltato in oltre un quarantennio (per stare stretti e nascondere la carta d’ìdentità illeggibile) tante musiche differenti,commistioni e tanti gruppi, tra cui anche quelli che forse hanno infuenzato i Camaleoni, da Yellow Jackets a Snarky Puppy, Marcus Miller e via dicendo. Almeno io ho percepito in questo modo l’insieme sonoro, il grande ventaglio stilistico di questi giovani talenti, che non conoscevo. E ho apprezzato, moltissimo.
(Gian Franco Grilli)