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Crossroads/Imola: FABRIZIO BOSSO “Duke”

12. aprile 2016 – 19:25No Comment
Crossroads/Imola: FABRIZIO BOSSO “Duke”

Anche quest’anno Imola ospiterà alcune delle più pregiate proposte musicali del cartellone di Crossroads, il festival organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. L’edizione 2016 della kermesse jazzistica itinerante giungerà per la prima volta a Imola domenica 17 aprile, quando Fabrizio Bosso porterà il suo recente, rigoglioso e acclamato progetto “Duke” al Teatro Ebe Stignani (inizio alle ore 21:15).

Assieme a Bosso, che continua con questo concerto la sua ‘residenza d’artista’ nel cartellone del festival, a eseguire il programma dedicato alle musiche di Duke Ellington ci saranno Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Luca Alemanno al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria e un nutrito gruppo di fiati diretto da Paolo Silvestri, con strumentisti di valore come Fernando Brusco (prima tromba), Claudio Corvini (tromba), Gianni Oddi (sax alto), Michele Polga (sax tenore e soprano), Dario Cecchini (sax baritono) e Mario Corvini (trombone).

Fabrizio Bosso ci ha abituati a un continuo rinnovamento dei suoi progetti musicali: una varietà di contesti, partner e programmi nella quale il suo stile emerge comunque sempre in tutta la sua essenzialità. Un timbro cristallino, controllo immacolato degli acuti più irraggiungibili (per non dire di note basse che non si immaginava potessero appartenere a una tromba), fraseggi dal respiro romanzesco, sbalzi dinamici e scarti di ritmo pensati per dare una profonda espressività a ogni passaggio.

Tutto ciò è ben evidente nei suoi gruppi di taglio latineggiante (i Latin Mood) in quelli più groovy (lo Spiritual Trio) come in quelli squisitamente cameristici (una ampia varietà di duetti: Antonello Salis, Luciano Biondini, Irio De Paula, Julian Oliver Mazzariello). Ma è innegabile che il suono della sua tromba e il suo stile improvvisativo sembrino tagliati su misura per il jazz più classico. Si spiega dunque facilmente perché “Duke” abbia immediatamente folgorato gli appassionati sin dal suo primo apparire, nel 2015. Disco e live trasportano Bosso in una dimensione sonora lussureggiante, con tanto di ensemble di fiati a sostegno del suo quartetto stabile. Soprattutto, il programma arrangiato da Paolo Silvestri mette a disposizione di Bosso una sorta di the best of Duke Ellington: musica di intramontabile bellezza che pare cucita addosso a Fabrizio come lo era, in origine, alle strabilianti trombe dell’orchestra del Duca (Cootie Williams, Ray Nance, Cat Anderson, Clark Terry…).

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it

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