Crossroads/Correggio: Jacob Collier
“Quincy Jones Presents” il giovanissimo Jacob Collier. Alla luce dei due Grammy Awards che il cantante, multistrumentista e perfomer multimediale inglese si è recentemente portato a casa, bisogna ammettere che il suo mentore Jones anche questa volta è stato lungimirante nell’individuare una nuova sorgente di talento. Giovedì 18 maggio, ore 21, Teatro Asioli, Correggio (RE) Jacob Collier con tutto il suo armamentario sonoro sarà il protagonista di un nuovo spettacolo del festival itinerante Crossroads.
Anche nel jazz è arrivata la generazione YouTube: quella di artisti che hanno completamente scavalcato i classici percorsi verso la fama dominati da case discografiche e agenzie, per farsi strada da sé, con internet e i social media come biglietto da visita per andare incontro a un pubblico planetario.
E il londinese Jacob Collier (oggi appena ventiduenne) ha fatto proprio così, lanciando i classici messaggi nella bottiglia nel mare del web. Nel 2011 inizia a caricare on line i suoi video, rigorosamente girati in casa, in cui fa tutto da solo: canta, suona una varietà di strumenti e crea montaggi caleidoscopici che sottolineano il processo creativo e accentuano ancor di più il ritmo delle sue fenomenali riletture di Michael Jackson, Stevie Wonder, classici del soul e del jazz. Bisogna dire che nel suo caso al talento ha risposto la fortuna: i suoi video diventano virali e oggi tra i suoi fan si contano personaggi come Herbie Hancock e Pat Metheny, che non si fanno scrupolo di definirlo un genio. Dello stesso parere è Quincy Jones, che ha fatto di Collier il suo pupillo.
Ormai star del web, nel 2016 Collier pubblica il suo primo vero disco, il cui titolo richiama il punto d’origine del suo talento: In My Room.
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