LATIN JAZZ con  FLAMENCO: Daniel García Trio

Bellissimo omaggio ai grandi precursori del jazz flamenco e una nuova via al latin jazz quello che abbiamo ascoltato a Correggio Jazz 2024 con “La Via de la Plata” dal trio del pianista spagnolo Daniel García completato da due musicisti cubani (entrambi di Santa Clara): il contrabbassista Reinier Elizarde “El Negron” e il batterista Michael Olivera.

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Crossroads a Imola con MELINGO

18. maggio 2015 – 20:40No Comment
Crossroads a Imola con MELINGO

Sabato 23 maggio (inizio ore 21:15), il tango nelle sue fogge più moderne e rivoluzionarie sarà protagonista del secondo concerto al Teatro Ebe Stignani di Imola per Crossroads 2015. In pedana: Daniel Melingo, rinnovatore del tango argentino che proporrà in esclusiva italiana il progetto “Linyera”. Melingo, voce e clarinetto, sarà accompagnato da M. H. El Rodra Guerra (chitarra el., sega musicale), Lalo Zanelli (pianoforte, voce), Romain Lécuyer (c/basso, voce) e Facundo Torres (bandoneon, voce).

Dopo un passato da rocker, Melingo è diventato il rivoluzionario del tango e della milonga, cantore di una Buenos Aires (dove è nato nel 1957) fatta di vita bohemien, di esperienze intense, di locali notturni e cabaret, di avventure furiose e sovreccitanti, di sensibilità al limite dell’allucinazione. In fin dei conti, con la sua voce brunita del tutto fuori dell’ordinario e la magnetica presenza sul palco, Melingo non fa altro che cantare la propria vita, un’esistenza talmente intensa che non poteva che trasformarsi in una strofa di tango. Senza travisarne le radici, Melingo ha dato nuova foggia, stranita e onirica, alla tango canción codificata da Carlos Gardel. Con la sua estetica che accosta semplicità ed eccesso, rispetto e irriverenza, ortodossia ed eresia, Melingo ha reinventato la musica di Buenos Aires.

Il titolo del suo più recente disco è Linyera, ossia “vagabondo”: il personaggio che Melingo mette al centro dei suoi tanghi anticonvenzionali, talvolta infiltrati di blues e di jazz, sofisticati ma pur sempre legati alla narrazione della vita dei bassifondi. Storie forti, che traggono linfa dalle pagine di Federico Garcia Lorca, Evaristo Carriego, Borges, Bukowski e che l’artista proietta in un teatro espressionista con la sua voce tormentata. Melingo sta all’Argentina come Tom Waits agli Stati Uniti e Paolo Conte all’Italia: e se del primo possiede la voce scavata, col secondo condivide l’intonazione ironica e ammiccante.

Informazioni:

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it

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