Cuba. Dany Noel, il solista bassista del Latin

Fino a pochi anni fa non era facile trovare nel mondo del latin jazz dei leader bassisti prolifici discograficamente poichè impegnati strumentalmente su altri fronti. Un caso atipico è quello di Dany Noel, cubano, cantante, bassista, compositore che recentemente ha intrapreso un nuovo percorso come leader, e lo fa al comando, per esempio, del Confluence Trio. Lo abbiamo ascoltato, visto e intervistato a Ferrara in Jazz.

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Messico libri: Taibo II, ’68 – Città del Messico…massacro di Tlatelolco

21. maggio 2021 – 23:22No Comment
Messico libri:  Taibo II, ’68 – Città del Messico…massacro di Tlatelolco

Lo scrittore Paco Ignacio Taibo II racconta i moti del ’68 messicano, dalle lotte studentesche al massacro di Tlatelolco, quartiere di Città del Messico, nel bellissimo libro pubblicato nella collana Le Carte della Memoria per i tipi di Mimesis.

È la notte del 2 ottobre 1968 a Città del Messico, mancano dieci giorni all’inizio dei giochi olimpici messicani. In piazza delle Tre Culture, nel quartiere di Tlatelolco, l’esercito interviene per reprimere le manifestazioni studentesche: bilancio tragico con oltre duecento morti e centinaia di arresti. Tradotto per la prima volta in italiano, ’68- Città del Messico: dalle lotte studentesche al massacro di Tlatelolco è l’appassionante memoir dello scrittore spagnolo-messicano Paco Ignacio Taibo II sulla stagione della contestazione in Messico dalla nascita del movimento di protesta, con l’occupazione di scuole e università, fino alla repressione dello Stato e al sanguinoso epilogo. Taibo II, (nato a Gijon nel 1949) all’epoca era studente diciannovenne iscritto a Scienze Politiche e qui membro della Commissione sciopero , ritaglia nella sua memoria un collage di ricordi personali,  scritti poi  un anno dopo su carta,  che disegnano i giorni esaltanti e tragici della ribellione e forniscono all’autore lo spunto per una riflessione sulle virtù e sui limiti del movimento studentesco messicano. Circa 15o pagine di lettura scorrevole che si aprono con una prefazione del giornalista Gianni Minà e un prologo della scrittrice-giornalista franco-messicana Elena Poniatowska.  Una utilissima opera soprattutto per chi all’epoca non era ancora nato e all’oscuro di quelle giornate cruenti del ’68 e delle gloriose gesta della generazione degli anni Sessanta. (gfg)

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