Mostra tutti: Cuba

GONZALO RUBALCABA & AYMEE NUVIOLA DUO, di ritorno da Correggio Jazz- Crossroads, 16 luglio 2021. Se la musica afrocubana (e in parte anche l’afro-latin) è ritmo, è alma (anima), è swing, è melodia, è armonia, chi però cattura principalmente l’attenzione del pubblico è il ritmo con quel particolarissimo swing en clave che la tipica sezione ritmica afrocubana riesce a fornire.

La XXIX edizione di Fano Jazz By The Sea, si svolgerà dal 23 al 31 luglio 2021, nell’arco di 9 intense giornate, con ideale prosecuzione l’1 agosto alla Golena del Furlo di Acqualagna, in apertura del nuovo progetto Terre Sonore, con i Funk Off. Anche questa, un’edizione che dovrà innanzitutto tenere conto della situazione sanitaria: organizzato come di consueto da Fano Jazz Network in collaborazione con il Comune di Fano e altre istituzioni.

Nel programma di Vicenza Jazz 2021 anche una straordinaria finestra latin con il duo piano-voce cubano di Gonzalo Rubalcaba e Aymée Nuviola integrato per l’occasione da un ottimo sestetto. Quella che segue è la efficacissima recensione redatta dal percussionista Gaspare Bonafede, che ringraziamo doppiamente avendo anche collaborato alla nostra trasferta il 5 luglio 2021 al Parco Querini, una delle sedi del festival jazz vicentino.

Un maestoso “manisero” jazzificato di Gonzalo Rubalcaba in compagnia della splendida vocalist guarachera Aymée Nuviola e di un energico sestetto sul palcoscenico del Parco Querini per il festival Vicenza Jazz 2021. Il video che segue presenta la parte saliente di questa versione del celeberrimo son-pregòn di Moisés Simons, pezzo immortalato circa in secolo fa dalla voce di Rita Montaner e successivamente fu cavallo di battaglia di Antonio Machìn. Ancora oggi El manisero si contende con Guantanamera e Chan Chan il ruolo iconico della musica afrocubana nel mondo.

La violinista-cantante Yilian Cañizares Ruiz ha scelto il trafficatissimo crocevia di New Orleans (che tra l’altro fu frequentatissima da musicisti cubani ancora prima della nascita del jazz) per concretizzare discograficamente con “Erzulie” (Planeta Y03) delle affinità culturali, sincretiche e spirituali tra Cuba, Haiti e New Orleans. Il progetto è stato presentato recentemente con il suo Resilience Trio (Inor Sotolongo, perc.; Chilo Tomas, basso) al festival Crossroads 2021.

Prendiamo spunto dallo spezzone del film “Vacanze al(!) Messico” (1946) , dove XAVIER CUGAT (violinista, direttore d’orchestra che amava anche cantare) si esibisce alla voce (tenendo in braccio il mitico chihuahua) nel brano Yo Te Amo Mucho (Youtube), per segnalarvi il bellissimo e voluminoso libro-enciclopedia “MONDO EXOTICA – Suoni, visioni e manie della rivoluzione lounge” scritto dal giornalista musicale e autore radiofonico FRANCESCO ADINOLFI per l’editore MARSILIO, in libreria da pochissimi giorni.

Dall’archivio Micaribe, immagini, che reclamavano visibilità, girate alla rassegna eventi musicali Giardini al CUBO Unipol di Bologna: il 27 agosto 2013, in pedana il combo Latin Jazz Project da una idea del percussionista cubano José Antonio Molina affiancato da italiani: una sezione ritmica di ottimo livello (Alessandro Altarocca, piano; Paolo Ghetti, basso; Stefano Paolini, batteria) e un solista di statura internazionale come il tenorista Piero Odorici. Risultato: jazz en clave con descarga da entrare negli annali delle musiche afro-americane suonate sotto le Due Torri .

Da alcune settimane è in libreria il volume di Cosimo Damiano Damato, Ernesto Che Guevara, Luce che accende la tua notte. Le poesie del Che e altri scritti. (Compagnia editoriale ALIBERTI, 2021- 142 pagine, 13,90 €)

JOHN DAVERSA, poliedrico e straordinario artista a tutto tondo, jazzista (trombettista, cantante, compositore, arrangiatore, bandleader di big e small band, docente alla Università di Miami) ha pubblicato «Cuarantena: With Family at Home», uno splendido cd autoprodotto che più latin non si può, un buonissimo omaggio al “potere curativo”del bolero, e con che razza di quintetto: Gonzalo Rubalcaba (piano), Dafnis Prieto (batteria), Carlo De Rosa (basso) e Sammy Figueroa (percussioni).

Pandemia, emergenza sanitaria e limitazioni permettendo, l’edizione 2021 del festival Crossroads, partirà il 17 maggio da Correggio e dopo 60 c0ncerti si concluderà 7 dicembre a Ferrara. Un programma con circa 400 artisti che attraverserà tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti comuni con i più bei nomi del jazz italiano e internazionale tra cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Steve Coleman, George Cables, Avishai Cohen, Don Byron, David Murray, Chano Dominguez, Aruan Ortiz e Gonzalo Rubalcaba, solo per citare alcuni dei nomi più blasonati.

Omar Rodriguez Calvo, matancero (di Matanzas) è un migrante della musica: da molti anni vive in Europa, attualmente residente ad Amburgo da dove sviluppa e muove i suoi progetti o le collaborazioni con gruppi e artisti nordici di vaglia. Ad esempio, da vent’anni è contrabbassista del noto Tingvall Trio, gruppo che ha recentemente pubblicato l’ottimo «DANCE» (Skip Records – distr. IRD).

Continua lo straordinario viaggio etno-musicale del talentuoso pianista-compositore cubano Omar Sosa: questa è la fase dell’Africa orientale raccolta nei tredici brani di An East African Journey (Otà Records) registrato nel 2020 ma distribuito solo recentemente.

Il tentativo di Donald Trump di innescare una nuova crisi diplomatica attraverso il misterioso suono, fragoroso come quello prodotto dall’Anurogryllus celerinictus, un grillo assai diffuso nei Caraibi. Da lì viene la Sindrome dell’Avana che la Cia ha impiegato una task force per cercare di capirne l’origine e anche l’Fbi si mosse per indagare quell’ultrasuono ma… Ne ha parlato Daniele Mastrogiacomo nel lungo servizio su L’Espresso del 21 febbraio 2021 (leggi di seguito il Pdf) e si capisce che le bugie trumpiane hanno le gambe corte.

VENEZUELA/CUBA. Oggi ho rivisto nel mio “cine matiné” domenicale il magnifico film-documentario (cofanetto dvd+ libro) di Helmut Failoni e Francesco Merini “L’ALTRA VOCE DELLA MUSICA. In viaggio con Claudio Abbado tra CARACAS e L’AVANA” pubblicato circa quindici anni fa ma, credo, ancora disponibile da Il Saggiatore.

Addio alla straordinaria musicologa Maria Teresa Linares, che il 14 agosto 2020 aveva compiuto 100 anni. Punto di riferimento fondamentale per chi negli anni Settanta si avvicinava alla scoperta dell’autentica musica popolare cubana, metà anni Ottanta nella sua veste di Direttore mi aprì, in via del tutto eccezionale, il Museo Nacional de la Musica dell’Avana, che era in fase di ristrutturazione. All’inizio del Novanta la rincontrai e il Museo soffriva ancora un po’ e così in quei giorni avaneri scrissi al volo un pezzo richiestomi dalla rivista Batteria e Percussioni. Ecco un mio modesto pensiero per ricordare il lavoro della grandissima etnomusicologa.

MANUEL VALERA – NEW CUBAN EXPRESS BIG BAND – «JOSE’ MARTI EN NUEVA YORK» (Greenleaf Music, 2020. Progetto interessante quello che ci presenta il pianista cubano Manuel Valera con la sua New Cuban Express Big Band: mettere in musica i versi del poeta ed eroe nazionale cubano Josè Marti raccolti nei Versos Sencillos. (recensione di Gaspare Bonafede)

Oggi 17 dicembre, giorno dedicato a San Lazzaro, che nel sincretismo yoruba della Santeria cubana corrisponde all’orisha (dio) Babalú Ayé, popolarissimo tra i cubani perché rappresenta la divinità dei malati, dei sofferenti e lo si invoca per una veloce guarigione o per ottenere benedizione e protezione.

Da poche settimane è in libreria il volume COLTIVO UNA ROSA BIANCA -Antimilitarismo e nonviolenza in Tenco, De André, Jannacci, Endrigo, Bennato e Caparezza di Enrico de Angelis (pref. Luigi Ciotti), Volo Libero edizioni (130 pagine, 18,00 euro)

L’immortale José Martí jazzificato dal pianista-compositore cubano MANUEL VALERA. Di questo progetto si parla sul mensile Musica Jazz di novembre 2020. Sul numero di dicembre uscirà la seconda parte che completa il corposissimo articolo-intervista realizzato da Gian Franco Grilli.

“Parents“ (Abeat records 2019) è il titolo dell’ultimo album firmato dal prolifico chitarrista barese Guido Di Leone qui in trio con il contrabbassista Paolo Benedettini e il noto trombettista Jim Rotondi, per molti anni figura di punta del mainstream jazz newyorkese. Tra le undici tracce vi sono due jazzificazioni di brani sudamericani.

“a Tuba to Cuba” è il titolo dell’entusiasmante film documentario -presentato a Firenze- che mostra il tubista e contrabbassista Ben Jaffe (direttore della Preservation Hall Jazz Band di New Orleans e figlio dei fondatori di quel locale culto, ossia i genitori Allan e Sandra Jaffe) con la sua tuba impegnato ad esaudire l’ultimo sogno (interrotto prematuramente) di suo padre Allan: scoprire, trovare punti di contatto tra le radici musicali di origine africana di Cuba, Haiti e New Orleans da cui è nato il jazz.

USA Vs Cuba, via Trump. Il presidente statunitense ci prova ancora con una ventina di fallimentari reduci della Baia dei Porci (aprile 1961) invitandoli alla Casa Bianca per imporre nuove sanzioni (EMBARGO in corso da 60 anni) a Cuba e sensibilizzare la Diaspora cubana per guadagnarsi i voti dei latinoamericani in Florida alle prossime presidenziali. Non il Covid-19 ma il “comunismo” di Biden fa paura a Trump.

Da un paio di settimane il musicista camagueyano Leandro Saint-Hill con il suo quartetto e il contributo di diversi eccellenti ospiti ha lanciato sul mercato discografico, CADENCIAS, un brillante album di cuban jazz (o detto in altro modo, Jazz en Clave) interpretato con una visione cosmopolita.

Di ritorno dal festival itinerante Crossroads con un po’ di immagini del formidabile concerto svoltosi il 5 settembre 2020 a La Tenda di Modena: sul palco, il duet dell’affascinante pianista Marialy Pacheco e del trombettista-vocalist-percussionista Joo Kraus.

Bologna e Modena, Parma e Piacenza, Ravenna e Ferrara: il festival Crossroads annuncia numerosi nuovi concerti distribuiti in ben sei province dell’Emilia Romagna. Si aggiungono a quelli già annunciati, che coprono anche le zone di Rimini e Reggio Emilia, e allungano la durata della manifestazione sino al 19 dicembre.