CD Novità afro: OMAR SOSA tocca l’Africa Orientale
Continua lo straordinario viaggio etno-musicale del talentuoso pianista-compositore cubano Omar Sosa: questa è la fase dell’Africa orientale raccolta nei tredici brani di An East African Journey (Otà Records) registrato nel 2020 ma distribuito recentemente.
L’ultimo album del poliedrico pianista-compositore cubano OMAR SOSA, An East African Journey ( (Ota records, 2021) mi é pervenuto mentre stavo sfogliando il “ritratto di Franco D’Andrea” (libro edito da EDT), e quindi la connessione tra alcune esperienze comuni (le poliritmie africane) dei due artisti mi è sembrata utile e naturale come riflessione. Anche questo album, An East African Journey, straordinario come gli altri che il musicista camagueyano (ma da oltre 25 anni residente in Europa) riflette un parte del suo altrettanto straordinario viaggio etno-musicale in lungo e in largo per il Continente nero. In queste tredici tracce Sosa ci fa assaporare il suo particolare pianismo jazz afrocubano combinato con sonorità dell’Africa orientale e sfumature provenienti da qualche vicina escursione. Il progetto attraversa Madagascar, Kenya, Sudan, Ethiopia, Zambia, Burundi e Mauritius. Ne esce il cuore pulsante della patria del ritmo. La prima fermata di questo viaggio è Antananarivo, capitale del Madagascar, il tempo di incidere tre canzoni con Rajery, cantante e suonatore di valiha (strumento a corde tipico della tradizione malgascia) ed è proprio uno di questi tre brani che ha affascinato e contagiato chi scrive: Veloma E, che produce un benefico rilassamento intrecciando i tasti b/n di Sosa con le corde magiche di Rajery. (gfg)