LATIN JAZZ con  FLAMENCO: Daniel García Trio

Bellissimo omaggio ai grandi precursori del jazz flamenco e una nuova via al latin jazz quello che abbiamo ascoltato a Correggio Jazz 2024 con “La Via de la Plata” dal trio del pianista spagnolo Daniel García completato da due musicisti cubani (entrambi di Santa Clara): il contrabbassista Reinier Elizarde “El Negron” e il batterista Michael Olivera.

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“Driftwood”, Wolfgang Muthspiel & ECM

26. luglio 2014 – 15:48No Comment
“Driftwood”, Wolfgang Muthspiel & ECM

Driftwood è il primo album da leader per l’etichetta ECM di Wolfgang Muthspiel,  chitarrista austriaco,  che in questo lavoro si fa apprezzare  come strumentista e compositore sia alle corde elettriche che acustiche.

Driftwood è il primo album da leader per ECM di Wolfgang Muthspiel,  chitarrista austriaco, ottimo strumentista sia alle corde elettriche che acustiche. Attivo nel panorama jazz europeo da oltre vent’anni recentemente aveva fatto la sua prima apparizione per ECM su “Travel Guide”, album inciso assieme a due colleghi di strumento: Ralph Towner e Slava Grigoryan.  Il linguaggio jazzistico del chitarrista austriaco sembra aver colpito particolarmente Manfred Eicher, titolare dell’etichetta tedesca,  che ha deciso di registrargli questo nuovo album in compagnia di due grandi nomi come Larry Grenadier e Brian Blade, rispettivamente contrabbassista e batterista. I tre musicisti regalano un suono incantevole catturato al Rainbow Studio di Oslo, complici l’interplay e l’amicizia musicale che li lega. Muthspiel, al vertice di questo trio ma lasciando ampi spazi ai due eccellenti partner, è stato elogiato dal Times di Londra per la “sua immaginazione musicale irrequieta”. Di volta in volta liriche, ricche di atmosfera e piene di groove, le sue composizioni includono anche dei tributi a due grandi musicisti: Joe Zawinul (Joseph, traccia 1) e Michael Brecker (Bossa for Michael Brecker, traccia 8). E in quest’ultima non aspettatevi di sentire timbri e colori naturali della bossa nova ma siamo in presenza di un linguaggio fusion con accenti di bossa, che comunque fa muovere i piedi. Nell’insieme, questo piacevole progetto, sviluppato in otto brani, potremmo definirlo jazz minimalista, introspettivo o, se volete, musica contemplativa con fraseggio jazz.  Tra le numerosissime collaborazioni di Muthspiel segnaliamo in particolare quelle con Gary Burton, Trilok Gurtu, Dave Liebman e Peter Erskine.

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