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Ferrara in Jazz, riparte il 6 ottobre

1. ottobre 2017 – 15:24No Comment
Ferrara in Jazz, riparte il 6 ottobre

Il 26 aprile 1977 il “Circolo Amici del Jazz” (che in seguito diverrà Associazione Culturale Jazz Club Ferrara) iniziava la propria attività di promozione del patrimonio musicale afroamericano: 40 anni di jazz senza alcuna interruzione, durante i quali Ferrara e il suo territorio sono stati teatro delle esibizioni di tutti i più importanti jazzisti internazionali. A metà di questa storia si colloca Ferrara in Jazz, rassegna che il 6 ottobre inaugura la XIX edizione, e come sempre presso il meraviglioso Torrione San Giovanni.

 

Il 26 aprile 1977 il “Circolo Amici del Jazz” (che in seguito diverrà Associazione Culturale Jazz Club Ferrara) iniziava la propria attività di promozione del patrimonio musicale afroamericano. Da allora sono trascorsi quarant’anni senza alcuna interruzione, durante i quali Ferrara e il suo territorio sono stati teatro delle esibizioni di tutti i più importanti jazzisti nazionali e internazionali. A metà di questa storia si colloca Ferrara in Jazz, rassegna che si svolge nella suggestiva sede del Torrione San Giovanni (bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni UNESCO e location per il cinema di Emilia-Romagna Film Commission), che si appresta ad inaugurare la XIX edizione con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Endas Emilia-Romagna ed il prezioso sostegno di numerosi partners privati.

Con alle spalle un’estate densa di appuntamenti in Riviera, l’inclusione nella guida alle migliori jazz venues al mondo da parte dell’internazionale DownBeat Magazine, la vittoria del bando S.I.A.E “S’illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, e quella dei Jazzit Awards 2016 nella categoria “Jazz Club Italia” per il sesto anno consecutivo, Ferrara in Jazz prende il via venerdì 06 ottobre 2017 con la contagiosa energia dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, la resident band del Torrione formata da oltre 20 elementi, diretta da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon.

Con tre serate settimanali – venerdì, sabato e lunedì – la kermesse giungerà al termine a fine aprile 2018, dopo aver dispensato, ad un pubblico sempre più vasto, sei mesi densi di concerti animati da protagonisti assoluti del panorama internazionale, serate dedicate a talenti emergenti e novità discografiche, nuovi itinerari musicali ed esposizioni, per un totale di circa 80 appuntamenti che abbracciano il linguaggio jazzistico a 360° gradi, valicando confini geografici e di genere.

Nel fine settimana, in particolare, si esibiranno icone internazionali della musica afroamericana tra cui spiccano due guru della sei corde, Ralph Towner (in solo) e Bill Frisell (in duo con Thomas Morgan); i gruppi Sex Mob, BassDrumBone, The Claudia Quintet, Tim Berne Snakeoil, Smalls Live On Tour, Human Feel, Kneebody e N.Y Gipsy All-Stars; le formazioni stabili di Eric Reed, Christian Sands, Ambrose Akinmusire, Miguel Zenón, Kenny Werner, Jen Shyu, Johnny O’Neal, Wayne Escoffery, Lionel Loueke, Vincent Herring e Linda Oh; i trio Iverson-Sanders-Rossy, Speed-Tordini-King e Bonafede-Gomez-Zigmund; i duo Aruán Ortiz-Don Byron e Anat Cohen-Marcello Gonçalvez.

Il lunedì, griffato Monday Night Raw, è da sempre dedicato alla scoperta di giovani promesse del jazz italiano ed europeo e alla presentazione di nuovi progetti discografici seguiti da imprevedibili jam sessions, mentre altre serate del week end – in alternanza all’esibizione mensile della Tower Jazz Composers Orchestra – ospiteranno alcune formazioni di rilievo del panorama jazzistico nazionale e i lives di Somethin’Else e Sound Routes a cui spetta l’esplorazione di nuovi sentieri musicali che vanno dall’elettronica alle musiche etniche.

Consueti sono infine gli appuntamenti del Torrione con la solidarietà, grazie a Medici Senza Frontiere, e con l’arte contemporanea: questa prima parte di stagione vede il debutto del giovane fotografo Paolo Maiarelli con San Francisco Almost Blue, personale realizzata in collaborazione con Endas Emilia-Romagna.

Anche l’edizione 2017/18 di Ferrara in Jazz si fregia di una serie di preziose co-produzioni che ne amplifica il prestigio e la visibilità; quest’anno con: il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, Ferrara Musica, Bologna Jazz Festival, Crossroads Jazz e altro in Emilia-Romagna, Fondazione Teatro Borgatti di Cento, Sound Routes, Associazione Reverb, Teatro Off, Teatro Nucleo, Giallo Ferrara, Associazione Musicisti Ferraresi e Produzione Culturale.

 

Con un focus sul miglior jazz della scena statunitense ed un particolare riferimento all’area newyorchese, la PROGRAMMAZIONE 2017-2018 viaggia senza sosta lungo rotte musicali che collegano Sud America, Europa ed Asia macinando miglia e miglia, accogliendo commistioni, in un continuo oscillare tra avanguardia e tradizione.

Molte le storiche formazioni collettive made in USA che calcheranno il palco del Torrione in occasione dei rispettivi tour celebrativi. Aprono le danze (sabato 7 ottobre) i Sex Mob di Steven Bernstein con il tour che festeggia i vent’anni di attività. Sempre venti ne compie il Claudia Quintet di John Hollenbeck (martedì 31 ottobre in collaborazione con Bologna Jazz Festival), trenta la band Human Feel formata da D’Angelo-Speed- Rosenwinkel-Black (sabato 25 novembre) e ben quaranta il trio BassDrumBone di Ray Anderson, Mark Helias e Gerry Hemingway (sabato 28 ottobre in collaborazione con Bologna Jazz Festival).

Per la prima volta al Torrione ascolteremo, in esclusiva nazionale, il solo recital del chitarrista statunitense Ralph Towner. Lo storico leader dei celebri Oregon ci presenterà il suo ultimo lavoro ECM My Foolish Heart (sabato 11 novembre in collaborazione con Bologna Jazz Festival), mentre un’ulteriore perla per piccolo organico, quella dell’inedito duo formato dal pianista cubano Aruán Ortiz e dal clarinettista e sassofonista statunitense Don Byron, calcherà il palcoscenico del Torrione sabato 2 dicembre, sempre in esclusiva nazionale. Altre prestigiose presentazioni discografiche sono legate alle tournée di Tim Berne Snakeoil, band al terzo episodio discografico targato ECM (venerdì 3 novembre in collaborazione con Bologna Jazz Festival) e della cantante e polistrumentista Jen Shyu (sabato 9 dicembre) che, con Song of Silver Geese, porterà in scena l’ennesimo frutto di un attento lavoro di ricerca etno-musicologica.

 

Gli appassionati di STRAIGHTAHEAD JAZZ potranno apprezzare il tributo a Coleman Hawkins dell’Eric Reed Quartet (venerdì 13 ottobre), immediatamente seguito dal concerto del trio di Christian Sands, uno dei più interessanti pianisti emergenti della scena americana (sabato 14 ottobre); potranno godere dello swing dello Smalls Live On Tour, la all-stars band del celebre Smalls Jazz Club di New York con cui (venerdì 10 novembre in collaborazione con Bologna Jazz Festival) sarà sancito uno storico gemellaggio. A chiudere la prima parte di Ferrara in Jazz è poi l’immancabile concerto natalizio che quest’anno vede il ritorno del pianista e cantante Johnny O’Neal (sabato 23 dicembre).

 

Un raffinato MODERN JAZZ lo si ascolterà con il quartetto di Chris Cheek (venerdì 17 novembre) e con quelli guidati da due voci dalla spiccata personalità: di orientamento black il quartetto del trombettista Ambrose Akinmusire (sabato 21 ottobre) e latin quello del sassofonista Miguel Zenón (sabato 18 novembre in collaborazione con Bologna Jazz Festival). Non mancherà, infine, l’occasione di ascoltare alcuni protagonisti del jazz di casa nostra con la formazione Pipe Dream di Zeno De Rossi (venerdì 20 ottobre, in compagnia dell’acclamato violoncellista Hank Roberts), il gruppo di Daniele Santimone (venerdì 24 novembre, organico che vanta la presenza di Ares Tavolazzi e Pietro Tonolo) e Abbey’s Road, omaggio a Abbey Lincoln del quintetto di Ada Montellanico (sabato 16 dicembre).

 

OFF è invece l’evento extra moenia – realizzato dalla Fondazione Teatro Borgatti di Cento in collaborazione con Jazz Club Ferrara – che vedrà lo storico trio del pianista e compositore Kenny Werner esibirsi sul palco del Centro Pandurera a Cento (venerdì 1 dicembre).

 

SOMETHIN’ELSE sfoggia una nuova veste e si presenta come una vera e propria “rassegna nella rassegna” curata dall’Associazione Reverb in collaborazione con Jazz Club Ferrara, e dedicata alle contaminazioni elettroniche. Improvvisazione, tecnologia e un abbagliante spettacolo di luci e suoni connoteranno le performances di Dj Hendrix e delle band di musicisti del calibro di Jameszoo (giovedì 30 novembre) e Mark de Clive-Lowe (venerdì 15 dicembre).

 

Dal 2012 il jazz è entrato a far parte dei beni immateriali UNESCO poiché considerato “uno strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca”. In quest’ottica, che sposa quanto si propone l’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara sin dalla nascita, il Torrione – in collaborazione con Bologna Jazz Festival – ospiterà SOUND ROUTES, progetto co-finanziato dal programma “Europa Creativa” dell’Unione Europea e da 8 X 1000 – Tavola Valdese, che permette ad artisti costretti ad abbandonare i propri paesi di origine di continuare ad esprimere e a condividere la loro passione: la musica. Grazie a Sound Routes quindi, il pubblico del Jazz Club godrà della rara occasione di ascoltare artisti provenienti dal Medio Oriente e oltre come Alaa Arsheed (venerdì 27 ottobre) e Kimia Ghorbani (venerdì 22 dicembre). Le serate saranno anticipate da una cena a tema frutto della creatività del wine-bar del Torrione. Il 22 dicembre inoltre, il Jazz Club sarà piacevolmente invaso dal team di Medici Senza Frontiere che presenterà “Milioni di Passi”, articolato progetto che vuole sensibilizzare alla conoscenza della complessità dei fenomeni migratori a cui stiamo assistendo negli ultimi anni.

 

Quanto di attuale serpeggia nell’universo jazzistico nazionale e oltre, è il perno su cui ruota MONDAY NIGHT RAW. Sotto questa sigla, mutuata dal colorito vocabolario del wrestling americano, i lunedì sera del Torrione si trasformeranno in un autentico ring sul quale si sfideranno giovani protagonisti della scena nazionale ed internazionale. Tutti gli appuntamenti sono seguiti da infuocate jam sessions e preceduti dal goloso aperitivo a buffet accompagnato dalla selezione musicale di France, Willygroove, Andreino e Gil Dj. Della lunga serie di concerti da appuntare in agenda, segnaliamo quelli in programma nella prima parte di stagione: Manlio Maresca And Manual For Errors (9/10), Cristiano Arcelli Almost Romantic (16/10), Guilhem Flouzat Trio (23/10), XY Quartet (06/11), Maniscalco-Bigoni-Solborg Trio (13/11), Francesco Ponticelli Big Mountain, Small Path (20/11), Richard Sears Quartet (27/11); Will Bernard Organ Trio (04/12), Giovanni Guidi Piano Solo (11/12).

 

Prosegue di gran carriera l’avventura della TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA, l’apprezzata resident band del Torrione diretta da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon. Quest’anno i 23 elementi che la compongono avranno non solo l’onere e l’onore di inaugurare (venerdì 06 ottobre) la XIX edizione di Ferrara in Jazz (seguiti dal set del Mauro Rolfini Ensemble feat. Giancarlo Schiaffini), e di arricchire il palinsesto con un’esibizione mensile (che rientra nell’ambito delle residenze artistiche finanziate dal bando S.I.A.E “S’illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”), ma saranno anche protagonisti di una prestigiosa trasferta al Teatro Unipol Auditorium in qualità di ospiti della XII edizione del Bologna Jazz Festival (domenica 5 novembre).

 

Si rinnova il prezioso sodalizio con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara che, giovedì 23 novembre nell’ambito del Festival In Corde, proporrà al Jazz Club un emozionante incontro in musica tra Enrico Pieranunzi (piano) e Stefano Cardi (chitarra). Il repertorio verterà su brani di Soler, Ponce, Castelnuovo-Tedesco, Milhaud, Gershwin e Brubeck, tra gli altri.

 

In AMBITO DIDATTICO, lunedì 18 dicembre in collaborazione con la Fondazione Siena Jazz, il Torrione ospiterà il Giosi Quartet nato in seno a “Giosi Jazz.it” (Giovani Sinergie del Jazz Italiano), progetto finanziato dal Ministero della Cultura che vede la partecipazione della Fondazione Siena Jazz come capofila. In collaborazione con l’Associazione Musicisti Ferraresi, invece, si potrà godere di un percorso di ascolto guidato selezionato da Francesco Bettini, Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone dal titolo “Hear & Now. Riflessioni sul tema dell’improvvisazione oggi” (sabato 13 gennaio alla Scuola di Musica Moderna di Ferrara).

 

Atmosfere “noir” al Jazz Club con l’appuntamento in programma per giovedì 09 novembre che apre le porte al Festival Giallo Ferrara. Letture tratte da “Cari Mostri” di Stefano Benni, a cura di Teatro Off, si alterneranno alle sonorità folk dei Terza Classe.

 

Spazio infine all’ARTE CONTEMPORANEA con San Francisco Almost Blue, personale che sancisce il debutto del giovane fotografo e promoter musicale Paolo Maiarelli. La mostra, realizzata in collaborazione con Endas Emilia-Romagna, è inscritta nel progetto “Intrecciare Cultura” patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna ed è curata da Eleonora Sole Travagli. Il vernissage, in programma per lunedì 9 ottobre, anticiperà il concerto del Manlio Maresca And Manual For Errors. La mostra sarà fruibile nelle serate di programmazione fino al 23 dicembre.

 

Per quel che riguarda il 2018, ecco alcuni HIGHLIGHTS previsti dopo la consueta pausa invernale. Sabato 27 gennaio sarà la volta della clarinettista e compositrice israeliana Anat Cohen, seguita dall’apprezzato gruppo elettrico californiano Kneebody (sabato 10 febbraio). Febbraio prosegue con il quartetto di Wayne Escoffery (sabato 17/2) ed il trio del chitarrista africano Lionel Loueke (sabato 24/2). Aprono il mese di marzo il trio Speed-Tordini-King (venerdì 2/3) e l’eclettica New York Gipsy All-Stars (sabato 3/3), mentre l’inedito trio composto da Ethan Iverson, Joe Sanders e Jorge Rossy calcherà il palcoscenico del Torrione venerdì 16 marzo, per poi cedere il passo al quartetto di Vincent Herring feat. Dave Kikoski (sabato 17/03). Ad anticipare la Pasqua sarà invece Linda Oh, contrabbassista di Pat Metheny (sabato 31/3). Il mese di aprile, infine, accoglie svariati gruppi – tra cui il trio Bonafede-Gomez-Zigmund (sabato 7/4) – in un crescendo che condurrà al gran finale con il duo Bill Frisell – Thomas Morgan (martedì 24/4 in collaborazione con Ferrara Musica).

 

L’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara consente di ampliare la propria base sociale attraverso il TESSERAMENTO a Endas che riserva ai propri soci numerose agevolazioni su scala nazionale, insieme alla possibilità di fruire di un sempre crescente numero di appuntamenti di indiscusso valore culturale. Il Jazz Club è inoltre parte integrante del circuito MyFe (la carta turistica della città estense) ed è stato recentemente inserito tra i luoghi di interesse di USE IT, la neonata mappa di Ferrara – inclusa nel circuito europeo www.use-it.travel – rigorosamente ‘made by locals’ e concepita per giovani viaggiatori alla scoperta autentica della città.

 

 

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INFORMAZIONI

www.jazzclubferrara.com

jazzclub@jazzclubferrara.com

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