Mostra tutti: latin jazz

“Mundoagua” (Zoho) è il titolo del nuovissimo album di Arturo O’Farrill The Afro Latin Jazz Orchestra. Un lavoro concettuale estremamente interessante di contenuti musicali e umanitari dedicato alla memoria della pianista Carla Bley.

A Crossroads (1 marzo- 1 agosto 2025) anche artisti delle Americhe: Cécile McLorin Salvant, Jazzmeia Horn, Lux Quartet, Eric Mingus, Griffin Rodriguez, Uri Caine, Mark Guiliana, John Patitucci, Aruán Ortiz, Cainã Cavalcante, Amaro Freitas, As Madalenas, Daniela Firpo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite

A Song for Cuba, meglio esplicitato musicalmente in Latin Jazz Réunion- è il progetto d’esordio del Cuban Jazz Quintet presentato domenica 9 febbraio 2025 nella città di Imola (prov. Bologna) con una risposta di pubblico oltre ogni aspettativa.

Suggerimenti di alcune “idee” eterogenee da regalare o regalarsi. Da mettere in biblioteca o nella discoteca di casa: si parte sfogliando Ir a la Habana, poi il diario fotografico e aneddoti di Pannonica per finire con Amare note -scherzo su Mozart e Rossini. Ascoltiamo poi Shades of Blue. La Lanterna e The Sea of Music.

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

Un vasto affresco di stili musicali e di generazioni a confronto: nel programma del Padova Jazz Festival 2024 si va da Billy Cobham fino a Anat Cohen, in mezzo Richard Bona, Donald Harrison, Jonathan Kreisberg, Daniele Di Bonaventura, Mauro Ottolini e tanti altri talenti, dal 31 ottobre al 17 novembre 2024.

Splendido e appassionato concerto di ritmi afro-caraibici quello di domenica 13 ottobre 2024 al Bravo Caffé di Bologna del sestetto ‘panamericano’ della cantante/compositrice cubana Aymée Nuviola e completato da alcuni connazionali come il formidabile pianista/arrangiatore Kemuel Roig, Samuel Burgos (basso), Mitchell Nonnato (batteria), il colombiano Julian Avila (chitarra) e il venezuelano José Majito Aguilera (percussioni).

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

Dal 03 ottobre, il Torrione San Giovanni di Ferrara torna ad ospitare grandi nomi del jazz e giovani talenti emergenti per sette lunghi mesi di programmazione della rassegna Ferrara in Jazz, XXVI edizione con oltre 90 concerti accompagnati da workshop, mostre ed altre iniziative che fanno del Jazz Club Ferrara uno spazio culturale di ampio respiro. Alcune incursioni nella musica sudamericana con Sofie Rei, Jorge Roeder, Joao Bosco, Jaques Morelenbaum e afrocaraibica con José Antonio Molina Afro-Cuban Jazz J.A.M. (18 ottobre)

Bellissimo omaggio ai grandi precursori del jazz flamenco e una nuova via al latin jazz quello che abbiamo ascoltato a Correggio Jazz 2024 con “La Via de la Plata” dal trio del pianista spagnolo Daniel García completato da due musicisti cubani (entrambi di Santa Clara): il contrabbassista Reinier Elizarde “El Negron” e il batterista Michael Olivera.

Splendido e appassionato concerto quello di giovedì 23 maggio 2024 del trio cubano del pianista ROBERTO FONSECA, affiancato per l’occasione dal contrabbassista Felipe Cabrera e dal giovanissimo batterista Jay Kalo, per presentare brani dell’ultimo disco “La Gran Diversion”.

Panamerican Jazz, da Cuba a New Orleans passando per Rio de Janeiro e Buenos Aires con il nuovo PAQUITO D’RIVERA Quintet al Teatro Olimpico per Vicenza Jazz, 14 maggio 2024 – Formazione: Paquito D’Rivera (cl./sax), Pepe Rivero (p), Gaston Joya (cb), Sebastian Laverde (vib.), Mauricio Zottarelli (dr.) – video in Youtube

La straordinaria violoncellista e cantante cubana ANA CARLA MAZA incanta il pubblico del Teatro Socjale di Piangipane con una spettacolare, coloratissima e gioiosa performance in duo (ma ritmano per 4) con il “multifunzionale” artista tedesco Norman Peplow andata in scena domenica 5 maggio 2024 per Ravenna Jazz

Una panoramica sul jazz, dagli USA a Cuba, in Europa e in Italia: la 51a edizione di Ravenna Jazz avrà un intreccio particolarmente narrativo. Nelle sue undici serate, dal 3 al 13 maggio, il festival ospiterà tra gli altri il pianista Abdullah Ibrahim, uno dei pochi musicisti africani ad aver raggiunto un ruolo da protagonista nel jazz mondiale, una primadonna del canto afroamericano come Jazzmeia Horn, le seduzioni caraibiche della cubana Ana Carla Maza,

Nel magnifico cartellone del festival New Conversations- Vicenza Jazz spiccano per rarità, e per la gioia degli appassionati di Latin jazz, i concerti dei cubani Paquito D’Rivera (in quintetto), di Omar Sosa & Marialy Pacheco e del binomio Omar Sosa con il nostro Paolo Fresu. Altro jazzista interessante con grandi sensibilità afrocaraibiche è lo statunitense Chico Freeman.

Dopo Omar Sosa,Gabriel Hernandez, Leandro Saint-Hill la città di Camague annovera un altro grande pianista: il giovane KEMUEL ROIG, che ha fatto contemporaneamente studi di di percussioni e pianoforte al Conservatorio di Ciego de Avila, perfezionati successiavmente a Miami dove risiede dall’età di 12 anni quando si trasferì con la famiglia.

Si scrive “CARIBE” ma si legge America latina: è il nuovo album della talentuosa cantante-violoncellista cubana ANA CARLA MAZA e di cui è appena uscito il videoclip che anticipa di qualche giorno il tour italiano 2024 di presentazione del progetto che inizierà domenica 24 marzo da Bergamo e dopo cinque tappe si concluderà il 24 luglio a Fano.

“Caribbean Blue” (Ruzztone music) è un primo piacevolissimo bilancio artistico dell’esperienza musicale multiculturale del versatile chitarrista e compositore californiano Russ Spiegel. In dieci brani ci presenta il suo viaggio tra paesi e stili musicali.

Aymée Nuviola e il giovane pianista Kemuel Roig incoronati Bravo Caffé di Bologna, domenica 3 marzo 2024, per il progetto discografico Havana Nocturne, un brillante omaggio ai grandi maestri del Filin o Feeling, il movimiento musicale cubano che jazzificò con armonia innovativa e modalità di fraseggio i linguaggi del bolero e della cancion trovadoresca.

“Il potere spende e spande per diffondere menzogne…. Nel nostro piccolo, con questo lavoro discografico e i nostri modesti mezzi, anche noi, come Silvio Rodriguez, cerchiamo di piantargli (al serpente=Stati Uniti) nel suo voracissimo stomaco un verso e una verità”. Così il bandleader Daniele Sepe presentando il suo bel POEMA 15 (Encore Music), un omaggio storico-musicale ai protagonisti democratici dell’America Latina del Novecento.

Il festival Crossroads-jazz e altro in Emilia-Romagna festeggia la sua 25a edizione con un nuovo giro attorno al mondo delle musiche improvvisate (jazz e affini) dal 3 marzo al 13 luglio 2024: oltre 60 concerti, 400 musicisti tra cui grandi star italiane e internazionali (Enrico Rava, Paolo Fresu, Abdullah Ibrahim, Richard Galliano…) e di particolare soddisfazione per i nostri lettori la presenza di numerosi artisti delle Americhe del Sud, da Cuba all’Argentina al Brasile (Roberto Fonseca, Harold Lopez Nussa,Omar Sosa, Melingo, As Madalenas, Javier Girotto…).

Un Natale a tutto jazz-rock-blues e con un sorprendente giro al “centro della pista” danzando freneticamente su note di afrocuban jazz. Tutto lo troverete nella bellissima Selections CHRISTMAS STORIES (Mack Avenue) di CHRISTIAN SANDS, compositore e pianista, dotato di tecnica superlativa e cristallina, al centro della scena di dieci brani, a tema natalizio, interpretati assieme a un gruppo di talentuosi jazzisti.

Il talentuoso Alfredo Rodriguez Jr. ha pubblicato recentemente il suo sesto album come bandleader, CORAL WAY (Mack Avenue). Un disco di nove tracce con dentro tantissimi riferimenti sonori diversi, a partire da quelli della sua formazione classica e del jazz afrocubano arricchiti di improvvisazione, di tanta attualità musicale, di spirito festivo ed energico, elementi che caratterizzano il sapiente e torrenziale pianismo del trentottenne artista cubano residente negli States dal 2009 e sotto l’ala del grande produttore Quincy Jones.

Veronica Swift, la versatilissima e swingante cantante jazz statunitense, recentemente esibitasi a Palermo, con il nuovo splendido album eponimo (Mack Avenue Records) conferma le sue grandissime doti artistiche e la vasta gamma di influenze (jazz, soul, rock, classica, bossa…) che rielabora con tocco veramente originale e magistrale. VERONICA SWIFT, undici brani eseguiti magistralmente (spettacolare Keep Yourself Alive!) e tra queste perle anche tre canzoni dal sapore sudamerican

“Natural Impression” della cantanteMafalda Minnozzi (MPI) rappresenta un caloroso omaggio ai grandi successi della musica internazionale moderna speziato con i variopinti colori del latin di matrice brasiliana, l’autentico e indiscusso tratto distintivo dell’intero progetto realizzato con il contributo di artisti e jazzisti di fama mondiale tra cui Roberto Menescal e John Patitucci, solo per citarne un paio