Mostra tutti: danzon

“De Alto Cedro voy para Marcané/ Llego a Cueto voy para Mayarì”, l’incipit di Chan Chan – il nuovo inno della musica popolare cubana che ha conquistato il Pianeta con Buena Vista Social Club – ritornerà a vibrare nel Belpaese grazie agli eredi musicali di Francisco Repilado (alias Compay Segundo) riuniti nella band Grupo Compay Segundo per continuare a diffondere le canzoni e il progetto BVSC radicato prevalentemente nel son, quintessenza dei ritmi di Cuba.

Un jazz festival internazionale e Green sempre più nel cuore della città balneare marchigiana. Trovata la definitiva e ideale collocazione alla Rocca Malatestiana, Fano Jazz By The Sea si appresta a conquistare – con tre eventi speciali in programma dal 12 al 14 luglio e poi ininterrottamente dal 21 al 29 luglio – appassionati di musica e turisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, con un programma stratosferico di concerti, eventi e iniziative. Per gli amanti del latin: appuntamento da non perdere al Castello di Gradara (PU) il 13 luglio.

“Back To The Sunset” è il titolo dell’ultimo disco del musicista-compositore-batterista cubano Dafnis Prieto realizzato con una Big Band di 17 talentuosi strumentisti più tre special guest da novanta come il trombettista Brian Lynch (Track 1) e i sassofonisti Henry Threadgill (Track 4) e Steve Coleman (Track 6). L’album è pubblicato da Dafnison Music.com, la casa discografica di Prieto, che cura anche la promozione e vendita di questo progetto totalmente autogestito.

Il jazz cubano è donna. Dopo la strepitosa performance della pianista Marialy Pacheco, il Teatro Asioli di Correggio (RE), sabato 26 maggio 2018, è rimasto affascinato dalla stuzzicante prova della battagliera (carina) cantante-violinista Yilian Cañizares in …

Ecco il concerto n.1 della vetrina Latin di Crossroads, e Cuba ritorna al Teatro Asioli di Correggio (RE). Dopo la formidabile Marialy Pacheco (uscirà su Musica Jazz di giugno 2018 un’intervista con anche immagini dell’esaltante live all’Asioli), SABATO 26 MAGGIO, ORE 21, arriva il progetto “Aguas” del duo afro-cubano Omar Sosa/Yilian Cañizares, accompagnati da culo e’ puya, congas, timbal e quitiplá del venezuelano Gustavo Ovalles.

Diciamo subito cosa significa cuartería (o quarterìa): è una sorta di “saletta”, con pareti di legno e tetto di zinco, condivisa dai membri del caseggiato. Realtà dove Román Filiú ha trascorso l’infanzia giocando con gli amichetti mentre dalle finestre dei vicini uscivano le musiche più disparate: ritmi ballabili, bolero romantici, canti religiosi afrocubani, melodie, opere d’aria, swing e… naturalmente conga orientale. “Quarterìa” di Román Filiú (Sunnyside -distr.IRD)

Il gruppo del batterista/compositore DIEGO PIÑERA con il freschissimo progetto discografico “Despertando” (Act/distr.Egea) inaugura giovedì 7 giugno, ore 21:15, la quattrogiorni di ALBA JAZZ, festival diretto da Fabio Barbero. Il quartetto latin dell’uruguayano PIÑERA è completato da Tino Derado (piano), Omar Rodriguez Calvo (c/basso) e Julian Wasserfuhr (tromba/flicorno).

Correggio in Latin & Jazz. 16 maggio 2018, Teatro Asioli di Correggio, serata indimenticabile, due performance con musicisti strepitosi: Marialy Pacheco & Rhani Krija seguito dal trio Aaron Goldberg. + Photogallery

ROSSLATIN al Teatro Asioli di Correggio (RE) mercoledì 16 maggio, ore 21. Il primo set sarà jazz cubano al femminile con la pianista Marialy Pacheco, avanera, che si presenta in duo con il percussionista Rhani Krija su “MaroCuba”, progetto che unisce sonorità afrocubane e ritmi del Marocco. Poi entra in pedana il trio jazz del pianista Aaron Goldberg, con Matt Penman (contrabbasso) e Leon Parker (batteria).

RAVENNA JAZZ si conclude con lievi sfumature di Latin. Si parte venerdì 11 maggio (CISIM, Lido Adriano- RA, ore 21.30) con il cantante e polistrumentista Raul Midón, afroamericano del Nuovo Messico, con padre di origini argentine. Il New York Times l’ha definito “un one-man band che trasforma la sua chitarra in un’orchestra e la sua voce in un coro”.

Con Chan Chan & Adiós Nonino, e forse qualche altro brano, avrebbe completato la sua escursione dentro le musiche popolari dell’America latina, un excursus che il pianista cubano Alfredo Rodriguez ( per l’occasione affiancato dal chitarrista-bassista Munir Hossn e dal batterista Arnaud Dolmen, rispettivamente di Brasile e Guadalupa) ha raccolto nei suoi quattro album fin qui registrati.

Una parte di questo articolo, che racconta tutti gli appuntamenti con i protagonisti del latin jazz e musicisti latinoamericani presenti alla rassegna itinerante Crossroads 2018, è pubblicato su PAN -Performing Arts Network, n.1- febbraio 2018. Di seguito potete leggere il testo completo.

Un’esplosione di nuovo jazz afrolatino, straripante di allegria e colori, la performance del quintetto della violinista-cantante-rumbera cubana Yilian Canizares andata in scena domenica 18 febbrario al Teatro Bibiena di S.Agata Bolognese.

Tanti eventi e molti artisti internazionali e giovani talenti in via di affermazione al Bergamo Jazz 2018: dal 18 al 25 marzo. In questo prestigiosa e ricca vetrina, che festeggia 40 edizioni, ci sarà musica dalle molte facce e dai molti orientamenti stilistici. Agli appassionati di afrolatin jazz suggeriamo caldamente Latin piano night (sabato 24 marzo, ore 21- Creberg Teatro) con il duo avanero Chucho Valdés – Gonzalo Rubalcaba (i due maggiori pianisti dell’epoca moderna del jazz afrocubano) e il trio del pianista gaditano Chano Domínguez, il primo a mescolare “blues andaluso” (flamenco) e jazz.

Un tributo affascinante alla musica di Paquito D’Rivera con raffinati arrangiamenti del flautista cubano Carlos Cano e del pianista spagnolo Hernán Milla. Il cd “Por la Rivera de Paquito” ospita anche una versione del Mambo Influenciado di Chucho Valdés e il famosissimo A Nighit in Tunisia di Dizzy Gillespie.

Dal 24 febbraio all’ 1 giugno 2018 si terrà la XIX edizione del festival itinerante Crossroads con un cartellone jazz lungo 100 giorni che si muoverà da Rimini a Piacenza, insomma in tutto territorio emiliano romagnolo. Oltre 65 i concerti che coinvolgeranno oltre 500 diversi artisti proveniente da tutto il mondo per questa nuova maratona jazz da guinness. Anche il latin sarà rappresentato da nuovi talenti di questo linguaggio come Alfredo Rodriguez e Marialy Pacheco ma anche da veterani di questa rassegna come il pianista Omar Sosa e altri ancora.

Ecco un libro interessante uscito nel 2016 che consigliamo a quanti fosse sfuggito, in parte poiché si tratta di un testo in lingua spagnola e privo di una distribuzione capillare. Scritto da uno attento studioso di musica cubana come Raúl Fernández il volume in 170 pagine tenta di mostrarci non solo le origini ma anche la funzione ad ampio spettro del Son cubano su altri stili arrivando fino a contagiare il jazz. Il titolo è “Ontología del SON y otros ensayos” e acquistabile online su Amazon.

Si pronuncia Che-que-ré, si legge Terry, ossia il nome della famiglia cubana protagonista nel mondo della musica con questa percussione minore del pantheon yoruba, idiofono entrato nel panorama jazzistico internazionale grazie a Irakere. Se il re del chequeré è Eladio “Pancho”, il titolo di principe spetta al figlio Yosvany, che è anche uno dei contraltisti più apprezzati del latin e della scena jazz newyorkese. (Intervista su Musica Jazz, dicembre 2017)

Intervista. Il pianista e compositore di Santiago de Cuba da un decennio si muove con successo nel panorama jazzistico newyorkese. Il suo pianismo, seppur distaccandosi nettamente dagli schemi del jazz afrocubano, incorpora in forme inusitate alcuni elementi della tradizione folklorica cubano-haitiana. Nell’ultimo disco, “Hidden Voices”, approccia in modo ironico diversi stili cubani, ne frantuma i pattern ritmici e ricombina il tutto ispirandosi ai linguaggi dell’avanguardia internazionale.

Diciamolo subito: il programma del Bologna Jazz Festival ha riservato un po’ di spazio alle sonorità latin e al jazz en clave, ma soprattutto periferico e non perchè il concerto di Horacio El Negro si è tenuto a Budrio, in provincia. Qualcuno certamente dissentirà richiamando in causa la presenza di una sezione latin nella Chick Corea-Steve Gadd Band, ma su questo potremmo aprire una lunga parentesi perchè è un’altra storia.

Lunedì 27 novembre, dalle ore 20 in poi, il Jazz Club Ferrara ospita una tappa del tour europeo di una delle più giovani e interessanti figure del jazz contemporaneo, il pianista statunitense Richard Sears. Con lui il cubano Roman Filiu al sax alto, Matteo Bortone al contrabbasso e Guilhem Flouzat alla batteria.

-20 giorni, e Bologna sarà invasa da jazz & sonorità affini sino al 19 novembre 2017. Un cartellone, fin troppo abbondante per essere gustato interamente, che inizierà a srotolarsi dal 26 ottobre. Nella Cappella Farnese (Palazzo D’Accursio, Bologna) questa mattina è stato presentato il Bologna Jazz Festival. Tra i vari interventi, quelli del presidente Federico Mutti e del direttore artistico Francesco Bettini. In sintesi, la grande storia del jazz andrà a braccetto con le più innovative tendenze sonore: il BFJ parlerà sia ai jazzofili, più o meno incalliti, che al pubblico più giovane e curioso di vedere la musica improvvisata alle prese con i suoni della nostra contemporaneità, dall’elettronica all’hip hop, passando per jazz rock, e sfiorando anche il latin.

Quattro concerti imperdibili, con progetti diversi, del pianista cubano Omar Sosa in duo, trio e quartetto: a Bologna si esibirà con il quartetto Afrocubano; a Fano con il supertrio (Paolo Fresu e Trilok Gurtu), a Milano in duo+ ospite, a Venezia in duo. Tutto ciò dal 23 al 27 luglio.

La XXV edizione del Festival Fano Jazz si svolgerà dal 22 al 30 luglio con Michael Nyman, John Scofield, Trilok Gurtu/Paolo Fresu/Omar Sosa, Jacob Collier, Bokantè, Tigran Hamasyan, Chano Dominguez, Giovanni Guidi e tanti altri artisti. La rassegna avrà un anteprima il 14 luglio a Gradara (PU) con il quartetto del formidabile trombettista Fabrizio Bosso.

E’ uscito l’ultimo album del pianista cubano Roberto Fonseca (1975) con il titolo ABUC e per la prestigiosissima etichetta Impulse! Presentato ufficialmente in Belgio il 17 novembre, Sala Flagey di Bruxelles, l’album presenta quattordici brani che ripercorrono la storia della musica popolare cubana attraverso la chiave interpretativa di Fonseca: dalla contradanza alla conga, dal mambo e cha cha cha all’hip hop afrocuban, il tutto incrociato con linguaggio jazzistico.