Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.
continua...... »Vololibero edizioni manda in libreria un altro preziosissimo volume monografico della collana Soul Books. “NINA SIMONE. Il piano, la voce e l’orgoglio nero” è il titolo dell’opera curata da una nota firma del giornalismo musicale come Gianni Del Savio. In sintonia con gli altri volumi della serie, anche questo lavoro rappresenta uno strumento, di facilissima lettura, per conoscere la straordinaria figura umana e artistica di una delle donne più autorevoli della musica afroamericana. Un libro indispensabile per la biblioteca del Soul e R&B.
Finalmente un’azione concretamente positiva, non solo di facciata come le precedenti, di Obama prima di lasciare il potere a Trump. Parola di Giancarlo Guglielmi, emiliano romagnolo trapiantato all’Avana da alcuni anni, che mensilmente ci trasmette le sue persolanissime opinioni su cosa accade nell’isola caraibica e dintorni. E poiché noi siamo per la libertà di espressione, di tutti, sottoponiamo queste notizie e impressioni di Guglielmi alla vostra attenzione. Naturalmente sono graditi eventuali commenti.
La bicicletta di nuovo al centro della vita dei cubani per risolvere le carenze del trasporto pubblico e anche per rispettare l’ambiente della capitale!!!. Dopo il “periodo speciale”, leggasi crisi acuta causata dalla perdita degli …
In provincia di Ravenna, a due passi dal mare e nel bel mezzo delle valli meravigliose del Parco del Delta, tra le Mandriole e S.Alberto, c’è la Fattoria Guiccioli, luogo dove nel 1849 morì la combattente brasiliana Anita Garibaldi (Ana Maria Jesus Ribeiro da Silva), moglie dell’Eroe dei Due Mondi. Se siete in zona non mancate di regalare un pensiero alla memoria di questa donna sudamericana, vivente immagine di libertà, visitando la casa ove spirò tra le braccia di Garibaldi.
Franco D’Andrea vince per la quarta volta consecutiva il titolo di Musicista italiano dell’anno, mentre la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale si aggiudica il titolo di miglior Formazione dell’anno al Top Jazz, storico riconoscimento assegnato dalla rivista Musica Jazz in base al voto espresso da una rosa scelta di critici musicali del settore.
“El Viaje” è l’ultimo strepitoso album del pianista cubano Harold López-Nussa pubblicato per l’etichetta Mack Avenue (distr. Egea). In copertina una barca con un carico di tasti bianchi e neri per intraprendere uno straordinario viaggio musicale, pieno di ritmi afrocubani, che lascia il porto dell’Avana per approdare nel continente africano per poi ritornare alla sua adorata Cuba.
Venerdì 23 dicembre, ore 21.30, Torrione Jazz Club Ferrara, a chiudere in bellezza la prima parte di Ferrara in Jazz spetta all’inconfondibile swing del trio guidato da Dado Moroni. L’apprezzato pianista genovese sarà affiancato da Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
Questi sono giorni in cui moltissimi con fatica sopportano le Palle di Natale, di ogni tipo! Allora se proprio volete far contento un appassionato di jazz, mainstream o latin, prendetevi nota di questi artisti che sono usciti con album piacevolissimi. Qualcuno, addirittura, è meraviglioso: Harold Lopez-Nussa, Edwards Simon, Olegario Diaz, Silvano Monasterios, Joyce Moreno. Discorso a parte, ma interessante è Musica Jazz di dicembre con allegati due cd (Cannonball Adderley e Jazz Christmas), solo 9,90 euro.
Auguri al leggendario Maestro Eddie Palmieri, di antiche origini italo-portoricane. Nato a New York il 15 dicembre 1936. Pubblichiamo alcune foto (tra Perugia e Imola), e piccoli frammenti dell’intervista realizzata per Musica Jazz a Imola il 25 aprile 2007 prima del concerto serale. Tra le foto, una (rara, nel senso che difficilmente mi faccio ritrarre con i musicisti) assieme al Maestro al termine della citata intervista in cui, tra altre cose, spiegò perchè è considerato il “rumbero del piano”.
Hemiolia Records pubblica il bellissimo album Correnteza che viene presentato in una custodia metallica davvero elegante e protettiva. Solo per questo vale un regalo. Correnteza significa in portoghese “corrente del fiume” e da qui il nome del trio omonimo che ha registrato il cd. Questa raccolta nasce dalla fusione delle esperienze di tre musicisti e profondi cultori di musica brasiliana: Gabriele Mirabassi al clarinetto, Roberto Taufic alla chitarra e Cristina Renzetti alla voce.
Venerdì 16 dicembre , 21.30, Torrione, Ferrara, spazio all’ultimo live 2016 dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, proporranno composizioni originali e brani della tradizione afroamericana. In apertura di serata il critico musicale e autore Franco Bergoglio presenterà il suo “Sassofoni e pistole. Storia delle relazioni pericolose tra jazz e romanzo poliziesco”, edito da Arcana. Media Eleonora Sole Travagli.
Due giganti della musica brasiliana, Caetano Veloso e Gilberto Gil, sono in corsa per il Grammy Awards 2017 con l’ultimo album “Dois Amigos, Um Século De Música: Multishow Live” nella sezione ‘Miglior albun di World Music’. Il disco contiene alcuni grandi successi come “Eu vim da Bahia” di Gil, e “Sampa”, “Terra” di Veloso. Insieme furono l’avanguardia della cultura brasileira dalla fine degli anni ’60 come cofondatori del movimento culturale Tropicália.
Chi meglio del violoncellista Jaques Morelenbaum e della moglie-vocalist Paula poteva rendere un autentico omaggio alla musica carioca di Antonio Carlos Jobim? Nessuno. I coniugi Morelenbaum, infatti, hanno lavorato per molti anni con il Maestro brasiliano, accompagnandolo in tour in ogni angolo del mondo. E ora, assieme al Cello Samba Trio, pubblicano il favoloso cd “Live in Italia – Omaggio a Jobim” (SudMusic- distr. Egea) registrato nel 2014 al Padova Jazz festival.
Congratulazioni al gruppo Los Van Van e al pianista Chucho Valdés per la nomination ai Grammy Awards 2017 (Van Van per Miglior latin tropicale per il cd “La fantasia. Omaggio a Juan Formell”e Chucho Valdés come miglior album di latin jazz per “Tribute to Irakere. Live in Marciac”.
La rumba cubana inserita nella lista del “patrimonio culturale immateriale” dell’umanità. Lo ha deciso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) nel corso di una riunione ad Addis Abeba il 30 novembre. “La rumba a Cuba, con i suoi canti, i suoi movimenti, i suoi gesti e la sua musica, è un’espressione di autostima e resistenza” che contribuisce alla formazione dell’identità nazionale, scrive il Comitato composto dai rappresentanti di 24 Paesi firmatari della Convenzione Unesco. Nella foto: Jesus Abreu, cubano, rumbero, fondatore del famoso gruppo Los Papines.
Rumba è l’espressione culturale più pura che identifica la gente di Cuba. Lo spirito e i canti della rumba autentica si può dire che a Cuba camminano di casa in casa, di quartiere in quartiere. E in modo differenziato, e non sempre correttamente, di continente in continente grazie ai tanti artisti cubani che hanno solcato la scena internazionale, da Miguelito Valdès a Xavier Cugat, da Mario Dreke Chavalonga a los Muñequitos de Matanzas.
Il merengue diventa Patrimonio dell’Unesco. Il celebre e vivace ritmo musicale della Repubblica Dominicana è stato riconosciuto come simbolo della storia e della cultura del Paese, e dichiarato dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La musica da sempre rappresenta un elemento fondamentale nell’isola caraibica e nella sua capitale Santo Domingo.
Dal Guatemala al Canada. E’ la storia del bassista e arrangiatore guatemalteco Fito Garcia che ora in prossimità delle prossime festività ha deciso di lanciare la sua seconda produzione discografica da solista con il titolo Chritsmas, un album interamente dedicato al Natale. Garcia partì dal Guatemala nel 1980 e dopo aver attraversato Costa Rica, Nicaragua e Messico, decide di stabilirsi definitivamente a Vancouver, Canada nel 1985.
Domenica 4 dicembre a Cuba i devoti hanno celebrato la martire cattolica Santa Barbara (patrona degli artiglieri) e il corrispettivo del culto sincretico afrocubano che si identifica con il controverso Changò, una delle divinità più popolari del pantheon Yoruba trasportato dall’Africa in America e qui divinizzato come dio del del fuoco, del lampo, del fulmine, della guerra ma anche del ballo, della musica e dei tamburi.
Con il funerale di Santiago de Cuba si conclude il lungo lutto per la perdita del Comandante Fidel Castro Ruz. Il nostro amico e “inviato” all’Avana, Giancarlo Guglielmi, ci ha inviato un pezzo in cui manifesta il suo (e solamente suo) pensiero sul lider maximo e afferma che Fidel è morto solo fisicamente, ma intellettualmente resterà vivo negli animi delle popolazioni latinoamericane e anche africane. Ecco il testo.
Una curiosità su Fidel, quando si dice il destino e le coincidenze nella vita! Bene, all’alba del 25 novembre 1956, Fidel Castro è a capo della spedizione dei guerriglieri che sul battello Granma salpano dal porto di Tuxpan, Messico, diretti sulle coste cubane di Oriente per unirsi alla sollevazione popolare di Santiago de Cuba, dove inizierà la lotta per sconfiggere il regime di Batista. Esattamente 60 anni dopo, il 25 novembre 2016, Fidel Castro scompare all’età di 90 anni all’Avana.
Il Lider Maximo, padre fondatore della rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz è morto ieri sera 25 novembre 2016. I giornali online e i media radiotelevisivi hanno già diffuso la notizia e pubblicato numerosi servizi. Ne seguiranno certamente altri poichè si tratta della scomparsa della figura più importante della seconda metà del Novecento in America Latina, e non solo. Il suo carisma e la sua battaglia (piaccia o meno) ha influenzato il cammino del Continente. Lasciamo agli esperti i commenti e le analisi del suo operato, noi riportiamo semplicemente le parole dell’annuncio della morte da parte del fratello Raul Castro, attuale presidente di Cuba.
Sono note da tempo le difficoltà in cui versa la piccola editoria italiana. E allora nasce curiosità quando un gruppo editoriale minore, e di provincia, pubblica un saggio impegnativo su un personaggio come Pepe Mujica, famoso nel mondo per le sue scelte rivoluzionarie come presidente dell’Uruguay. Per questo abbiamo realizzato una breve intervista a Gabriele Manservisi, direttore del Gruppo Editoriale LUMI di Bondeno (Ferrara), in cui spiega come è nata l’idea di questa traduzione in italiano del libro “Una pecora nera al potere- Pepe Mujica, la politica della gente” di Danza e Tulbovitz.
Un Don Chisciotte travestito da Sancho Panza, il presidente più povero del mondo che ha donato gran parte dello stipendio di capo di Stato ai bisognosi, colui che ha fatto scoprire al mondo intero l’Uruguay per il riconoscimento dei matrimoni gay, la depenalizzazione dell’aborto e la regolamentazione della produzione commercializzazione della marijuana da parte dello Stato. Questo è Pepe Mujica, l’ex tupamaro raccontato nell’interessante libro “Una pecora nera al potere” di Andrés Danza e Ernesto Tulbovitz (Gruppo Edit. LUMI, 312 pagine, 16 euro).
Dopo Julian Lage, arriva al Torrione un altro grande chitarrista: Kurt Rosenwinkel, con un interessantissimo progetto che tocca anche il mondo carioca. Infatti sabato 26 novembre, ore 21.30, Stati Uniti, Europa e Brasile confluiscono sul palcoscenico del Jazz Club Ferrara attraverso “Caipi”, il nuovo progetto guidato dall’osannato chitarrista di Filadelfia. Al suo fianco Pedro Martins alla chitarra e tastiere, Olivia Trummer al pianoforte e tastiere, Frederico Heliodoro al contrabbasso, Antonio Loureiro alle percussioni e Bill Campbell alla batteria.