JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Firenze, MUSICA DEI POPOLI 2016

20. settembre 2016 – 21:13No Comment
Firenze, MUSICA DEI POPOLI 2016

Le DESTINAZIONI SONORE sono il soggetto della 41a edizione del Festival MUSICA DEI POPOLI 2016 che, dal 24 settembre all’11 novembre, ospiterà all’Auditorium Flog di Firenze una selezione dei più interessanti artisti emergenti oltre che a rinomati musicisti affermati nel panorama della musica etnica e world. Dalla Colombia, Palenque La Papayera (1/10) una banda tipica della costa caraibica.
Il festival si aprirà con un grande ritorno, la vulcanica cantante FatoumataDiawara (24/9) – giovane artista nata in Costa D’Avorio da genitori Maliani e trapiantata in Francia – senz’altro una tra le voci femminili africane più interessante nel panorama della world music. Il suo percorso artistico riflette il suo percorso di vita, in bilico tra due continenti, l’Africa e l’Europa. Il tratto essenziale dei suoi brani è l’accostamento delle linee armoniche tipiche del wassoulou (regione di confine tra Mali e Guinea) con gli elementi rock e pop della tradizione europea/americana.
La Barcelona Gipsy balKan Orchestra (25/9) è un gruppo di musica klezmer e gitana dell’est Europa che, nell’arco di tre anni, è diventato un punto di riferimento per la musica balcanica a Barcellona. Questi sette musicisti nomadi e appassionati esploratori delle sonorità klezmer e gitane allargano la loro ispirazione ad un genere musicale più ampio, intendendo la musica balcanica come un insieme di tradizioni musicale e di una cultura multietnica che va oltre ai confini geografici e che trae nutrimento anche da tutte quelle tradizioni che hanno storicamente abitato queste terre: ebrei aschenaziti e sefarditi, gitani, ottomani, arabi…
Sarà poi la volta di Frankie Gavin(30/9), ‘il principe dei violinisti irlandesi’. Membro fondatore e leader indiscusso degli originali De Dannan, è di diritto considerato uno dei migliori musicisti degli ultimi trent’anni. Il nome De Dannan, costituisce a tutti gli effetti un mito nell’ambito della musica irlandese.

Una vera e propria festa latinoamericana sarà animata dai ritmi travolgenti di Palenque LaPapayera(1/10), una scoppiettante banda di ottoni e percussioni della costa caraibica della Colombia. Nella costa atlantica colombiana questa formazione viene chiamata papayera ed esegue ritmi di origine africana misti a canti di origine spagnola. Nelle feste popolari, la banda papayera accompagna le danze tradizionali, come la cumbia, il porro e il fandango.

Uno dei momenti più attesi del festival sarà il concerto di Lisa Simone (8/10), figlia della famosa cantante ed attivista americana Nina Simone che raccoglie l’eredità di sua madre forgiando però un suo personalissimo percorso. Ad oggi, parallelamente al suo impegno teatrale, continua ad incantare le platee dei festival Jazz di tutto il mondo grazie alla padronanza di un ampio spettro vocale e alla sua innata capacità interpretativa, utilizzando la musica come un vero e proprio “strumento di rafforzamento interiore”.

Catrin Finch(15/10), – “La regina delle arpe” proveniente dal Galles – e Seckou Keita – griot e maestro di kora proveniente dal Senegal – danno vita ad uno straordinario duetto di arpe provenienti da due mondi lontani. Un fecondo incontro tra due musicisti di notevole levatura, lei di formazione classica, lui figlio della tradizione orale, alle prese con due strumenti dalle tradizioni millenarie: quella bardica e quella dei cantori di lode dell’Africa occidentale. Questo duo incanta le platee dei maggiori festival internazionali europei e sarà per il pubblico fiorentino una vera e propria rivelazione.

Lunga e avvincente è la storia degli Earth Wind &Fire(17/10) grande gruppo che ha contato fino a 50 componenti, fra cantanti, musicisti e coristi, i divi della musica suonata e non campionata, creati dal cantante e polistrumentista Maurice White all’inizio degli anni Settanta e morto nel febbraio 2016. Al McKay, che è stato protagonista fondamentale degli anni d’oro degli EW&F li riporta in scena col repertorio storico della formazione che oggi porta il nome di Earth Wind &Fire Experience nell’unica data italiana per Musica dei Popoli all’ObiHall di Firenze.

Un incontro voluto dal destino quello tra Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (28/10), duo che risponde al nome di Musica Nuda. Il duo presenterà una produzione FLOG dal titolo “Scanzonata”, una rivisitazione della canzone italiana degli anni Sessanta e Settanta con special guest il trombettista Fabrizio Bosso.

I Dervisci Rotanti di Damasco (29 e 30/10) saranno certamente uno degli eventi clou del festival. NoureddineKhourchid& i Dervisci rotanti di Damasco portano in scena uno spettacolo mistico tra i più intensi della tradizione sufi. I dervisci non sono semplici artisti, ma una vera e propria� confraternita religiosa che unisce ricerca spirituale, danza e canto, nel tentativo di riavvicinarsi a Dio, in virtù dell’origine divina della musica

Il Canzoniere Grecanico Salentino ed Erri De Luca (5/11) tornano a collaborare dopo il grande successo di “Solo Andata”, che è valso il premio Arte e Diritti Umani 2014 di Amnesty International e la menzione del The Guardian che ha messo il brano nella playlist delle migliori canzoni folk/world. Uno spettacolo originale in cui tradizione e mito, storie vecchie e nuove convergono in un unico racconto, radicato ai luoghi e agli eventi del presente, scandito dal ritmo del connubio tra la musica e la danza del Canzoniere, e l’inconfondibile parola di Erri De Luca

In chiusura della rassegna, una coinvolgente festa balcanica con una della più scintillanti fanfare dei Balcani, la Sercuk Orkestar (11/11). Guidata dal virtuoso 27enne Sercuk Alimov e dal suo fratello NizoAlimov, saranno quest’anno finalmente al completo, con un organico di 9 musicisti provenienti dalla Macedonia e dalla Serbia.

www.musicadeipopoli.com

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