Cuba: il 2018 secondo Ifá
Profezie 2018 dei sacerdoti di Ifá creano polemica tra i fedeli Yoruba. Si sa che Santería o Regla de Osha (radici culturali di origine africana) è il sincretismo religioso popolare, diciamo magico, più diffuso a Cuba e ogni anno i credenti di questo culto ma anche laici o atei attendono dai babalawos (sacerdoti di Ifá) le predizioni o i pronostici per l’anno nuovo, quindi gli eventi futuri che accadranno.
Profezie 2018 dei sacerdoti di Ifá creano polemica tra i fedeli Yoruba. La Santería o Regla de Osha è il sincretismo religioso popolare, diciamo magico, più diffuso a Cuba. Come ogni anno i credenti di questo culto ma anche laici o atei attendono dai babalawos (sacerdoti di Ifá) della Comisión de la Letra del Año, ovvero i sacerdoti Yoruba, le predizioni, gli eventi futuri che accadranno nel corso dell’anno nuovo e alcuni di questi pronostici interessano a molti per conoscere la relazione tra il culto e la politica. Puntualmente il 31 dicembre 2017 si sono riuniti nella sede sociale Asociación Cultural Yoruba de Cuba (ACYC, calle Prado 615, tra Monte Y Dragones, Habana Vieja) i membri di detta Commissione e così l’1gennaio sono stati comunicate le “profezie” attraverso la Letra del Año per Cuba e il mondo intero.
Pronostici derivanti dall’oracolo di Ifà, sistema divinatorio detto Tablero de Ifà, una tavola di forma rotonda suddivisa in quattro quadranti e su cui arrivano i responsi in base a un gioco combinatorio. Tale sistema divinatorio ottenuto dal lancio di semi sulla tavola è riservato ai babalawos, ossia ai sacerdoti. Bene, ecco alcuni risultati per il 2018: la divinità o Orisha che governerà il 2018 è Yemayá, accompagnata da Elegguá, l’orisha che apre e chiude il cammino (due divinità, tra l’altro, molto invocate nei progetti di musicisti-jazzisti cubani). Poi il testo pronostica “problemi nel settore agricolo per il suolo poco fertilizzato..; aumento di malattie neurologiche e del tratto gastro-intestinale, trasmissione sessuale eccetera”. E fin qui silenzio, ma il tempo di riflettere un attimo e di dare interpretazioni alle parole pronunciate ed è nata subito la polemica tra la Asociación de Yorubas Libres de Cuba (indipendenti) che accusa la Asociacion Yoruba de Cuba (ufficiale, quindi filogovernativa) di “dire ciò che conviene” rispetto alle novità in campo politico: nuove riforme, un nuovo Presidente che prenderà il posto di Raul Castro eccetera. Sulle “raccomandazioni” di carattere generale, che sembrano dettate dal buon senso, è difficile poi dividersi: non portare rancore per cose del passato, bisogna perdonare, non esagerare con il consumo di alcol, rispettare l’ambiente, evitare la violenza, essere buoni genitori, etc. Ma naturalmente c’è chi si inserisce in questo dibattito tra santeros, come Radio Martì (da Miami) che dovrebbe fare informazione e invece spesso si lascia pilotare da politicanti intransigenti per alimentare fratture tra i cubani, sia dentro che fuori di Cuba, e qui il sincretismo, davvero si va a far benedire.
(GFG)