Mostra tutti: latin jazz
Il fantastico pianista colombiano Héctor Martignon e due campioni del ritmo come Juan Camilo Villa, al basso, e Diego Lopez, batteria, ci hanno regalato una superlativa Noche di jazz latino nella bella cornice del Café 19.26 di Firenze, sabato 25 giugno. Il vero mattatore è stato il leader, grandissimo strumentista, musicista enciclopedico, ma anche persona amabalissima che dialoga e conquista il pubblico come pochi altri sanno fare. Presentato anche il suo ultimo disco: “Héctor Martignon’s Banda Grande, The Big Band Theory” (Zoho)
Il grande pianista di Jazz e Latin Jazz da New York sarà in concerto in esclusiva a Firenze al Cafe192 il 26 Giugno 2016 – dalle 21:30 alle 0:30 Per l’occasione, accompagnato da due musicisti d’eccezione, punte di diamante della scena latin internazionale contemporanea. Hector Martignon è considerato uno dei 10 migliori pianisti di Latin Jazz nella scena contemporanea.
Su Musica Jazz (giugno 2016), in edicola da pochi giorni, c’è un’intervista al pianista cubano Aruán Ortiz realizzata da Gian Franco Grilli. Il suo linguaggio jazzistico è una singolare fusione di gagà, tumba francesa e avant-garde. Nell’ultimo disco, “Hidden Voices” (di cui si parla abbondantemente nel colloquio), l’artista santiaguero approccia in modo ironico diversi stili cubani, ne frantuma i pattern ritmici e ricombina il tutto ispirandosi ai linguaggi dell’avanguardia internazionale.
La crociera dei rivoluzionari mancati è il sottotitolo dell’interessante libro di Sandro Medici: DEMASIADO (DeriveApprodi- collana Narrativa – 220 pagine, 15 Euro). L’autore è stato giornalista al quotidiano “il manifesto”, ricoprendone la carica di direttore tra il 1990 e 1991; è stato autore e conduttore televisivo, amministratore comunale a Roma.
Duetti capaci di proiettare il jazz sulle più varie traiettorie geografiche. Lunedì 23 maggio ,ore 21, il Teatro Asioli di Correggio ospiterà una nuova serata di Crossroads. Sul palco saliranno per primi il sassofonista argentino Javier Girotto e il pianista Alessandro Gwis, storici compagni in Aires Tango. A seguire si esibiranno due grandi promesse del jazz francese: Émile Parisien (sax soprano) e Vincent Peirani (fisarmonica).
Michel Camilo, dominicano, pianista favoloso, ha incantato ed entusiasmato il pubblico del Teatro Alighieri di Ravenna dalla prima (From Within da “Calle 54”) all’ultima nota (un fantastico medley-carrellata antologica di jazz con I Got Rhythm di George Gershwin e Manteca di Dizzy Gillespie/Chano Pozo). Nel mezzo un blues-ballad di Nat King Cole, qualche motivo latin in clave in cui spicca il montuno e poi Sandra’s Serenade, Take Five, Paprika e altri brani ancora di “What’s Up?”, album premiato con Latin Grammy.
Sabato 14 maggio, ore 21, Teatro Alighieri, Ravenna Jazz 2016 cala il sipario in chiave latin: si esibirà in un recital in solitudine il fenomenale pianista dominicano Michel Camilo. Un finale di festival assieme a uno dei grandi maestri del jazz latino e della scuola pianistica caraibica. Da non perdere, soprattutto per i cultori dell’appassionante mondo della musica jazz latina.
“Ravenna 43° Jazz Club”, la serie di concerti che si terranno tra club e piccoli teatri nell’ambito di Ravenna Jazz 2016, darà ampio spazio alle voci. Ne è perfetto esempio lo spettacolo ospitato dal Mama’s Club (via San Mama 75) lunedì 9 maggio, ore 21:30, con Cristina Renzetti e Tati Valle “As Madalenas”: un duo tutto voce-chitarra-percussioni sintonizzato sulle frequenze della canzone d’autore brasiliana.
Il gruppo Volcán, in versione trio diretto da Gonzalo Rubalcaba, ha fornito una performance davvero strepitosa e certamente superiore alle aspettative tenendo conto dell’assenza del portoricano Giovanni Hidalgo, numero uno dei congueros, in convalescenza per un delicatissimo intervento alla mano. Il concerto della rassegna Crossroads si è svolto nella magnifica cornice del Teatro Ebe Stignani di Imola, mercoledì 27 aprile 2016.
Crossroads celebrerà la Giornata Internazionale UNESCO del Jazz, sabato 30 aprile, con un concerto al Teatro Comunale di Russi (inizio alle ore 21). Protagonisti il sassofonista argentino Javier Girotto & Aires Tango: Alessandro Gwis (pianoforte, tastiere), Marco Siniscalco (basso elettrico) e Michele Rabbia (batteria, percussioni). Il gruppo esprime con la propria musica sia uno spiccato senso di libertà, sia i valori forti di un amichevole incontro tra nazionalità e culture diverse.
A Ravenna dal 2 al 14 maggio, un vero mappamondo del jazz, con innumerevoli sfumature stilistiche: dagli Stati Uniti (coi Take 6) alla Repubblica Dominicana (con Michel Camilo), viaggiando poi via via verso Israele (da dove arriverà Avishai Cohen), l’Italia (rappresentata dai Funk Off assieme a Karima), il Portogallo (Carmen Souza). Poi di nuovo in movimento verso la Gran Bretagna (i GoGo Penguin ed Anthony Strong) e il Brasile (Tati Valle con Cristina Renzetti), transitando pure per la Romagna (i Sacri Cuori e i Blues Burdèl).
Mercoledì 27 aprile, la all stars Volcan, una stupefacente parata di stelle del latin jazz, sbarcherà a Imola per il secondo appuntamento del festival Crossroads al Teatro Ebe Stignani (alle ore 21:15). Il percussionista Giovanni Hidalgo, non potrà purtroppo prendere parte al concerto a causa di una delicata operazione alla mano. Il gruppo si esibirà comunque sotto il nome di Volcan Trio, i cui membri sono tutti cubani: Gonzalo Rubalcaba (pianoforte), Horacio “El Negro” Hernandez (batteria) e Jose Armando Gola (basso).
Mercoledì 20 aprile alle ore 21 il festival Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, torna alla Casa della Musica di Parma per un nuovo concerto “Latin tinge” che vedrà sul palco Enrico Rava alla tromba e Roberto Taufic alla chitarra: una nuova formazione che Rava mette in campo nell’ambito della sua ‘residenza d’artista’ nel cartellone di Crossroads 2016.
Il genio cubano del pianoforte, Gonzalo Rubalcaba, apre la quinta edizione di Piano Jazz.
Lunedì 18 aprile, alle 20.45 alla Fazioli Concert Hall di Sacile (PN). Il pianista sarà invece a Imola il 27 aprile con il progetto Volcàn trio per la rassegna Crossroads -Jazz e altro in Emilia Romagna.
Crossroads porterà nella città di Parma molto più dei suoi classici concerti, che saranno comunque il fulcro di una settimana dalle tinte jazz latine. Il primo appuntamento musicale sarà mercoledì 13 aprile alle ore 21, Casa della Musica, con Fabrizio Bosso (tromba), Javier Girotto (sax) e l’esuberante musica afro-latina del loro sestetto Latin Mood, con Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere, voce), Luca Bulgarelli (basso elettrico), Lorenzo Tucci (batteria), Bruno Marcozzi (percussioni).
Apprendiamo che il percussionista Giovanni Hidalgo non potrà purtroppo prendere parte al concerto del gruppo VOLCAN in programma a Imola il 27 aprile, così come all’intera tournée europea in corso. Hidalgo ha infatti subìto una delicata operazione alla mano ed è ora in convalescenza.
90 minuti di conversazione musicale per celebrare la cancellazione delle 90 miglia che hanno diviso per oltre cinquant’anni i popoli di Cuba e degli USA avvenuta con l’annuncio del 17 dicembre 2014 di Barack Obama di ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Questo in sintesi uno dei vari messaggi simbolici di Arturo O’Farrill & The Afro Latin Jazz Orchestra con la pubblicazione dell’eccellente album doppio “Cuba –The Conversation Continues” (Motéma- distr. Egea)…
Per la prima volta la città di Bagnacavallo (RA) entra a far parte del circuito di Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. A dare risalto a questo esordio arriverà un nome di spicco della musica brasiliana, il violoncellista Jaques Morelenbaum, che lunedì 14 marzo (alle ore 21) si esibirà al Teatro Goldoni col suo Cello Samba Trio, con Lula Galvão alla chitarra e Rafael Barata alla batteria.
Nel numero di marzo 2016 di MUSICA JAZZ, in edicola, anche pagine dedicate alla musica latinoamericana e in particolare al jazz afrolatino. Sono il frutto di due interessanti interviste: la prima, realizzata da Gian Franco Grilli, al formidabile pianista cubano GONZALO RUBALCABA, ormai una star mondiale; la seconda, raccolta da Nicola Gaeta, al giovane talentuoso trombonista peruviano HUMBERTO AMÉSQUITA.
Dopo alcune serate jazzistiche strettamente intese, Crossroads presenta il primo concerto latin della rassegna. Come ogni anno l’8 marzo (ore 21), in occasione della festa della donna il festival fa tappa alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA), con protagonista una grande voce femminile: la vocalist carioca Rosalia De Souza, accompagnata dal trio Jazz à la Mode di Alessandro Scala.
Presso la Sala Stampa della Giunta Regionale Emilia Romagna si è tenuta la conferenza stampa di Crossroads 2016 (27 febbraio/4 giugno) . Hanno presentato lo sterminato cartellone di concerti jazz e altro Sandra Costantini e Daniele Cecchini, rispettivamente direttore artistico e responsabile dell’ufficio stampa della manifestazione. L’incontro cui ha partecipato Antonio Gioiellieri, presidente di Jazz Network, si è concluso con l’intervento di Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna il quale oltre a sottolineare l’estrema importanza di Crossroads ha annunciato che a breve ci sarà una legge regionale in materia di musica.
Miglior album di jazz latino (Best Latin Jazz Album) alla pianista, vocalist e compositrice di San Paolo (Brasile) Eliane Elias con l’album “Made in Brazil “(Concord Records).
Altri artisti in gara erano: Gonzalo Rubalcaba – Suite Caminos; Wayne Wallace Latin Jazz Quintet – Intercambio; Miguel Zenón – Identities are Changeable.
Miglior album latino tropical (Best Tropical Latin Album) a Son De Panamá (Ruben Blades Productions) di Rubén Blades con Roberto Delgado & Orchestra. Altri nominati in questa categoria: José Alberto “El Canario & Septeto Santiaguero – Tributo A Los Compadres: No Quiero Llanto; Guaco – Presente Continuo;Victor Manuelle – Que Suenen Los Tambores; Juan Luis Guerra 4.40 – Todo Tiene Su Hora.
Miglior Composizione Strumentale per “The Afro Latin Jazz Suite” – Arturo O’Farrill & The Afrolatin Jazz Orchestra feat. Rudresh Mahnthappa dall’album Cuba: Conversation Continued (Motema – 234084). Gli altri quattro nominati erano Bob Mintzer Big Band, Turtle Island Quartet, University Of North Texas One O’ Clock Lab Band , Marshall Gilkes & WDR Big Band.
Un vero mappamondo del jazz, con innumerevoli sfumature stilistiche: dagli Stati Uniti (coi Take 6) alla Repubblica Dominicana (con Michel Camilo – foto), viaggiando poi via via verso Israele (con Avishai Cohen), l’Italia (rappresentata dai Funk Off assieme a Karima), il Portogallo (Carmen Souza). Poi di nuovo in movimento verso la Gran Bretagna (i GoGo Penguin ed Anthony Strong) e il Brasile (Tati Valle con Cristina Renzetti)…