Crossroads: Omar Sosa & Seckou Keita
Domenica 12 marzo, ore 21, al Teatro Goldoni di Bagnacavallo (RA), il pianista cubano Omar Sosa e il senegalese Seckou Keita con la kora saranno i protagonisti, assieme alle percussioni del venezuelano Gustavo Ovalles, di uno stimolante incontro in cui l’improvvisazione farà da collante tra culture musicali geograficamente distanti. Quello di Bagnacavallo è l’unico concerto che Sosa e Keita terranno in Italia, oltre a essere l’unica tappa nella cittadina romagnola per l’edizione 2017 del festival itinerante Crossroads.
Lo stile del cubano Omar Sosa è come un disegno futurista sul mappamondo delle musiche ‘locali’: tenendo sempre ben stretto il legame con le sue origini (la ricca tradizione di Cuba), Sosa di volta in volta si accosta agli stimoli musicali di altre parti del globo, passando dall’Africa settentrionale alla cultura araba. La spinta innovativa di Sosa viene dal ripensare questi influssi etnici sulla base dell’impulso ritmico del jazz e dei linguaggi musicali delle ‘tribù urbane’: funky, rap e hip hop.
In questo percorso musicale si inserisce perfettamente la collaborazione con il cantante e maestro di kora senegalese Seckou Keita. Dopo un fortuito incontro concertistico del 2012, il progetto “Transparent Water”, che da pochi giorni è anche su disco, inizia a prendere forma nel 2013 e da allora periodicamente si arricchisce di nuovi tasselli, col coinvolgimento di artisti provenienti da ogni parte del globo. Commistione, libera improvvisazione, gioiosa condivisione tra musicisti, spiritualità fuori dal tempo sono le parole d’ordine di questa nuova avventura del pianista e compositore nato a Camaguey (Cuba) ma da oltre vent’anni residente all’estero per scelta professionale.
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