LATIN JAZZ con  FLAMENCO: Daniel García Trio

Bellissimo omaggio ai grandi precursori del jazz flamenco e una nuova via al latin jazz quello che abbiamo ascoltato a Correggio Jazz 2024 con “La Via de la Plata” dal trio del pianista spagnolo Daniel García completato da due musicisti cubani (entrambi di Santa Clara): il contrabbassista Reinier Elizarde “El Negron” e il batterista Michael Olivera.

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Concerti Latin. Javier Girotto & Vince Abbracciante

21. marzo 2023 – 00:52No Comment
Concerti Latin. Javier Girotto & Vince Abbracciante

Domenica 19 marzo 2023 il duo Javier Girotto & Vince Abbracciante si è esibito al Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme (Bo)  presentando brani del loro ultimo progetto  discografico “Santuario” (Dodicilune) nell’ambito dell’ultima serata del festival Cassero Jazz/Crossroads.

Incontro tra due generazioni di strumentisti eccellenti per un serratissimo percorso musicale trasversale ai generi  ma dove  tango e jazz  sono i porti di imbarco e di arrivo. Questo travolgente viaggio co-diretto dal sax soprano dell’argentino Javier Girotto (1965) e dal fisarmonicista pugliese Vince Abbracciante (1983) il progetto Santuario (raccolto nel cd Dodicilune), tra musica scritta e improvvisazioni infuocate, incorpora agli stili citati diversi accenti andini, sudamericani, tinte bachiane, il tutto per  dare sonorità alle storie che i due musicisti-compositori  hanno maturato durante la lunga pandemia del Covid. Si tratta del primo album realizzato insieme da questi due straordinari e talentuosi musicisti, seppur il loro primo incontro risalga a una dozzina di anni fa, inizio del magico connubio dei loro strumenti (sax, flauto andino ‘quena‘ e fisarmonica) e delle loro idee imbastendo originali dialoghi musicali passionali e intimisti elaborati prevalentemente in chiave jazzistico-tanguera, una dimensione sudamericana già indagata da Astor Piazzolla e Gerry Mulligan (per citare i nomi più famosi) dentro la vasta e variopinta galassia del latin jazz dominata soprattutto dai ritmi afrocaraibici e brasiliani. In questa cornice “sudista” il binomio Girotto-Abbracciante tra l’altro condivide esperienze ed elementi comuni: rappresenta il ricongiungimento  e/o il reincontro di tradizioni, culture e radici vissute, anche se in modi diversi, dai due protagonisti e rielaborate attraverso il jazz, grande amore e stella polare per entrambi, come entrambi hanno sangue pugliese: infatti il cordobese Javier Girotto discende da padre e nonni pugliesi che emigrarono nell’area rioplatense, ed ora è un volver a la tierra  che ha dato i natali anche aVince Abbracciante, ostunese.

Tornando alla serata conclusiva di Cassero jazz, possiamo aggiungere che il soprano di Girotto si conferma una delle voci più originali del mondo delle ance, e forse unico sassofonista in Italia che primeggia autenticamente con quena e tipici flauti andini; per Javier  poi si è trattato  di un altro “trofeo” di affetto e stima da aggiungere al carnet, poichè rappresenta uno dei jazzisti più stimati e conosciuti in questa cittadina termale emiliana da circa una trentina di anni  fa, poco dopo lo sbarco dall’Argentina a Roma, dove risiede, come ha precisato durante il concerto. Infatti esordì in questo teatro del Cassero con il quartetto del batterista romano Roberto Gatto. Esordio vincente per Vince Abbracciante, che nonostante sia uno dei migliori fisarmonicisti europei in circolazione,  per la prima volta, per quanto ci è dato sapere, ha calcato questo palcoscenico incantando il pubblico. (gfg)

Su Youtube sono presenti frammenti video del concerto a Cassero Jazz/Crossroads 2023

 

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