Mostra tutti: Stati Uniti

Ascoltando questo disco è proprio il caso di dire che funky e soul jazz sono ancora in grado di produrre delle piccole magie sonore. E fin dalle primissime battute di Move On Up, la traccia …

Lunedì 9 dicembre 2019, ore 18, Oratorio di San Rocco , Via Monaldo Calari, 4/2, BOLOGNA presentazione ufficiale del volume JAZZ BAND di Checco Coniglio (Minerva edizioni, 2019). Alla presenza dell’Autore, tra gli ospiti è previsto un intervento di Pupi Avati e al termine dell’incontro una breve esibizione della Doctor Dixie Jazz Band.

A proposito di jazz trio di elevatissimo profilo e con spirito cooperativo, democratico e condiviso sul palco tra colleghi, mi permetto segnalarvi il favoloso album doppio intitolato “TRILOGY 2” di Chick COREA-Christian McBRIDE-Brian BLADE (Concord Jazz, distr. Egea Music).

Come da previsione degli organizzatori, il Teatro EuropAuditorium ha registrato il tutto esaurito per il concerto di Pat Metheny in trio. E non poteva andare in altro modo per il fenomenale maestro statunitense della sei corde, uno dei più influenti chitarristi degli ultimi decenni con legioni di fan in tutto il Pianeta. E il “fan club metheniano” emiliano-romagnolo si era già mosso da tempo per assicurarsi la possibilità di applaudire le genialità del loro beniamino ospite del concerto clou e conclusivo del Bologna Jazz Festival 2019.

Capita spesso al termine di un concerto di fare una faticaccia enorme per dare un nome a musiche e progetti di molti jazzisti. Non è stato così ascoltando al Torrione di Ferrara (6 novembre 2019) la “prima” di sei date del tour di The Revolutionary Brotherhood, il progetto del quintetto co-diretto da Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi e completato da Francesco Bearzatti, Eric Wheeler e Joe Dyson.

Nella notte di Halloween, per dare un tocco diverso alla festa, abbiamo assistito al trionfale concerto di Dianne Reeves al Teatro Duse del capoluogo emiliano per la rassegna Bologna Jazz Festival in corso da una settimana e che terminerà il 26 novembre con Pat Metheny. La cantante afroamericana, nata a Detroit, si è confermata una delle migliori vocalist in circolazione sui grandi palcoscenici mondiali, abilissima con lo scat, grandissima interprete della jazz song americana, raffinata, elegante e swingante come pochi.

La presenza dello storico pianista Barry Harris (90 primavere!) alla Cantina Bentivoglio nel corso del Bologna Jazz Festival è ormai una tradizione. Venerdì 1 Novembre, ore 21.30 il concerto. Ma dal 30 dal 30 ottobre al 3 novembre si terrà la sua Masterclass. Punto di riferimento obbligato per musicisti consapevoli di trovarsi di fronte a uno dei docenti più ambiti a livello internazionale.

Siamo alle ultime battute della rassegna La Vena in Jazz, che terminerà il 28 agosto 2019. Intanto per una notte, il 7 agosto, e prima della pausa ferragostana, la rassegna imolese ha spalancato le porte alla musica del diavolo. Infatti sul blues – il linguaggio più profondo delle musiche afroamericane – e su altre espressioni profane della black music è ruotata la ricchissima performance del trio Pippo Guarnera (organo Hammond c3), Youssef Ait Bouazza (drums) e Aldo Betto (guitar) nella piacevolissima cornice del giardino-parco del Caffè della Rocca con l’incomparabile fascino laterale della Rocca Sforzesca di Imola.

Con il bellissimo album “Antidote” (Universal) Chick Corea torna alla sue radici latine, in un ideale seguito (aggiornato) dei suoi celeberrimi album di quarant’anni fa: “My Spanish Heart” e “Touchstone”, dai quali riprende alcuni temi (primo fra tutti Armando’s Rhumba”, qui trasformato in un travolgente brano in stile merengue). Antidote è un cd quasi esclusivamente acustico, in cui la ‘Spanish Heart Band’ spazia fra tutti i generi latino/contemporanei, dal flamenco alla musica cubana, dal Venezuela a Panama al Latin jazz fino al Brasile con la bossa nova Desafinado.

Bologna Jazz Festival 2019, tra ottobre e novembre, questi i protagonisti dei concerti nei teatri in abbonamento: Pat Metheny, Dianne Reeves, Cross Currents (tradotto:Dave Holland, Zakir Hussain e Chris Potter), Fred Hersch e Hermeto Pascoal.

Ritorna il Porretta Soul Festival, dal 18 al 21 luglio, appuntamento internazionale con la black music in Emilia-Romagna con oltre 200 artisti: tra gli altri Scott Sharrard, Don Bryant, Jerry Jones, Chilly Bill Rankin, Wee Willie Walker, volto del festival, ma novità assoluta la presenza dell’artista africano J.P.Bimeni.

Match Ball ricorda una pagina del grande trombettista jazz afroamericano Clifford Brown pubblicando un Lp e Cd con il titolo JAZZ IMMORTAL (distribuito in Italia da Egea Music). L’album postumo “Jazz Immortal” (Pacific Jazz Records PJ-3), riunisce le uniche sessioni del leggendario trombettista con il sassofonista Zoot Sims. Correva l’anno 1954.

Un esordio a suon di chitarra e sax per la 46a edizione di Ravenna Jazz che alza il sipario venerdì 3 maggio: alle ore 21:30 al Bronson di Madonna dell’Albero (Ravenna) concerto in solo di Marc Ribot, guru della scena alternativa downtown di New York e artista dalle frequentazioni altolocate (Elvis Costello, Tom Waits…). In partenza anche i concerti Aperitif alle ore 18:30 e a ingresso gratuito: il primo sarà al MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna con un solo del sassofonista Fabio Petretti.

Marco Pignataro, sassofonista jazz bolognese (residente a Boston e da alcuni anni direttore esecutivo del Berklee Global Jazz Institute – Berklee College of Music www.berklee.edu) è entrato in finale all’International Songwriting Competition 2018. Votazioni aperte sino al 3 aprile.

PRIMA – LA FAMIGLIA, è il nuovo disco della cantante e figlia d’arte LENA PRIMA. Lena è la figlia di “Mr.Swing”,ovvero LOUIS PRIMA, il bandleader, trombettista, cantante statunitense di origine siciliana, star dell’epoca Dixieland e Swing: tra i suoi hit Sing Sing Sing, Just a Gigolo e Oh Marie, che cantava con italiano smozzicato, caricaturale, e non a caso è riferimento e passione di Renzo Arbore, cittadino onorario di New Orleans.

Dal 28 febbraio al 7 giugno, giro del mondo con il festival Crossroads, che celebra la sua ventesima edizione con una cifra tonda e altisonante (100 giorni di musica), coinvolgendo oltre 500 artisti in più di 70 concerti, sparsi su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. Un vero festival itinerante non solo nelle scelte artistiche ma anche nel continuo spostamento da un estremo all’altro della regione passando per oltre venti comuni. Evento clou della rassegna: duetto Stefano Bollani e Gonzalo Rubalcaba

Luca Conti è l’autore dell’editoriale di Musica Jazz di novembre 2018: “Un maestro visionario” è il titolo del puntualissimo omaggio alla memoria del conguero-trombettista Jerry Gonzalez scomparso il primo giorno di ottobre a Madrid. Era nato nel 1949 a New York.

Bologna. Nella Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio è stata la presentata l’edizione 2018 del Bologna Jazz Festival nel cui cartellone è in programma un omaggio dell’SFJAZZ Collective di San Francisco alla musica popolare brasiliana di Antônio Carlos Jobim. Come ha ricordato il direttore del festival Francesco Bettini, nella line up di questa rinomata band avremo tre grandissimi jazzisti latin: i portoricani Miguel Zenón e David Sánchez e il venezuelano Edward Simon. Prendete nota: 7 novembre, Unipol Auditorium di Bologna.

Il 4 ottobre 2018 se ne è andato un altro jazzista: il sassofonista afroamericano Hamiet Bluiett, che era nato il 16 settembre 1940 a Brooklyn, Illinois, Usa. HAMIET BLUIETT era stato il baritonista del leggendario World Saxophone Quartet completato dagli altri sassofonisti Julius Hemphill, Oliver Lake e David Murray.

1 Ottobre 2018: RUMBA, LATIN, SALSA, JAZZ, CONGA e TROMBA IN LUTTO per la scomparsa improvvisa del leggendario conguero e trombettista newyorkese, ma di origini portoricane, Jerry González, vittima di un incendio accaduto la scorsa notte nella sua casa di Madrid, secondo quanto riferito da Efe alla SGAE, Società spagnola di Autori ed Editori.

La 21a edizione del Padova Jazz Festival presenterà il meglio del panorama jazz internazionale: Chick Corea, John Scofield, Joe Lovano, Enrico Rava, Pat Martino, Jazzmeia Horn, Francesco Cafiso e altri, che saliranno sui palchi dei principali teatri (il Verdi e l’MPX) nel corso di due weekend. Ci penseranno poi vari piccoli teatri e club (tra i quali spicca per importanza lo storico Caffè Pedrocchi) a rendere opulenta la proposta musicale della rassegna, tra nomi ben affermati e giovani proposte, artisti statunitensi e italiani, esponenti del più classico swing e audaci modernisti.

Sabato 14 luglio 2018 il palco del Milano Latin Festival sarà totalmente salsoso o salsero con il leggendario Willie Colón (foto del 2006, Latinoamericando di Assago),el niño Malo, musicista newyorkese del South Bronx, di origine portoricana, che all’età di 15 anni (era il 1967) fu ingaggiato dalla Fania (etichetta fondata dal musicista dominicano Johnny Pacheco e l’avvocato di origini italiane Jerry Masucci) e diventerà una delle figure più importanti della Salsa, la musica del Barrio. Dopo l’ennesimo ritiro dalle scene eccolo di nuovo in pista.

Un jazz festival internazionale e Green sempre più nel cuore della città balneare marchigiana. Trovata la definitiva e ideale collocazione alla Rocca Malatestiana, Fano Jazz By The Sea si appresta a conquistare – con tre eventi speciali in programma dal 12 al 14 luglio e poi ininterrottamente dal 21 al 29 luglio – appassionati di musica e turisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, con un programma stratosferico di concerti, eventi e iniziative. Per gli amanti del latin: appuntamento da non perdere al Castello di Gradara (PU) il 13 luglio.

Diciamo subito cosa significa cuartería (o quarterìa): è una sorta di “saletta”, con pareti di legno e tetto di zinco, condivisa dai membri del caseggiato. Realtà dove Román Filiú ha trascorso l’infanzia giocando con gli amichetti mentre dalle finestre dei vicini uscivano le musiche più disparate: ritmi ballabili, bolero romantici, canti religiosi afrocubani, melodie, opere d’aria, swing e… naturalmente conga orientale. “Quarterìa” di Román Filiú (Sunnyside -distr.IRD)

Correggio in Latin & Jazz. 16 maggio 2018, Teatro Asioli di Correggio, serata indimenticabile, due performance con musicisti strepitosi: Marialy Pacheco & Rhani Krija seguito dal trio Aaron Goldberg. + Photogallery